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La poesia del tarantino Angelo Lippo
in volumi di prestigio internazionale
La poesia di
Angelo Lippo continua a
riscuotere consensi. Fra gli ultimi spiccano la pubblicazione di sue poesie
all’interno di volumi pubblicati in campo internazionale. Infatti, nell’opera
edita da Spirali di Milano, egli è presente con quattro poesie di alto spessore
creativo: La mia città ha un
cuore tenero, Pescatore di sillabe,
Panni
d’uomo, Caverne buie (pp. 125-128) tratte dall’opera antologica
L’eloquenza della luce. Il volume, intitolato Lo statuto di art
ambassador, per la collana cifrematica, contempla – fra gli altri – testi di
alcuni autori italiani: Alessandro Atti, Francesca Baroni, Aldo Gerbino, Ruggero
Guarini, Maria Andrea Rigoni, Francesco Saba Sardi, e stranieri: Alain
Finkielkraut, Marek Halter, Cyril Mallefer, Uwe Henrik Peters, Jacques Riguet.
L’opera, a parere di Armando
Verdiglione, che ne è il promotore, s’inserisce come “proposta inaugurale del
secondo rinascimento della scienza, dell’arte e della cultura, nel processo di
qualificazione della nostra vita, che non ha bisogno di arcaismi. I contributi a
questo volume sono testimonianze proprie a un’esperienza da cui proviene
ciascuna lezione di qualità”.
Prossimamente la casa editrice
Spirali sarà presente ad una delle Fiere più importanti a livello
internazionale, con le ultime novità del suo catalogo, del quale fa parte Lo
statuto di art ambassador, e che contiene appunto le poesie di Angelo Lippo.
L’appuntamento è dal 15 al 19 ottobre 2008, al Frankfurter Buchmesse di
Francoforte, e Spirali editrice avrà un proprio spazio situato nella
Hall 5.1, stand B934.
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Angelo Lippo
in occasione di una pubblica manifestazione. |
Di ben altra fattura Un mosaico per
Tornareccio, dove la poesia di Angelo Lippo,
L’ape invisibile, apre la
sezione dedicata all’artista siracusano Giuseppe Modica, vincitore dell’edizione
2007 del Premio. Nel volume il nostro autore è in ottima
compagnia, da Lucio Mariani a Luciano Lepri, da Giovanni Pascoli a Giuseppe
Rosato, da Vito Moretti a Rosa Di Benedetto Odazio, per finire alla grande
poetessa russa Anna Achmatova, tutti presenti con poesie ispirate alle “api”,
dal momento che Tornareccio è definita “La città delle api” per la sua attività
primaria in campo economico. E’ il terzo anno che si svolge a Tornareccio questa
manifestazione, ideata dal collezionista e gallerista d’arte Alfredo Paglione,
che ha per obiettivo quello di creare uno speciale Museo all’aperto costituito
da una serie di mosaici, da collocare sulle facciate delle case del Centro della
cittadina abruzzese. Ben sedici sono i mosaici già
realizzati e messi in opera, a firma di alcuni maestri dell’arte contemporanea:
Bruno Caruso, Josè Ortega, Aligi Sassu, Bruno Ceccobelli, Matias Quetglas,
Giuseppe Modica, Romano Notari, Ruggero Savinio, Carlo Cattaneo, Franco Mulas,
Robert Carroll, Morena Antonucci, Ennio Calabria, Jessica Carroll, Lucio
Trojano, Graziella Marchi.
Il volume, a cura del Comune di Tornareccio, presenta tra l’altro testi del
giornalista Giulio Borrelli, della storica dell’arte Laura Gavioli e di Marcella
Smocovich.
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