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Liricità scabra e antiretorica
in Elegia provinciale
di Giancarlo Micheli
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Venerdì 23 Novembre 2007 alle ore 18 nella splendida cornice del Caffè San Marco, a Trieste, dinanzi ad un
pubblico di una trentina di persone, vario per età ed estrazione, si è svolta la
presentazione del romanzo Elegia provinciale (Mauro Baroni editore, 2007)
di Giancarlo Micheli.

L’incontro è stato aperto da
Gabriella Valera Gruber,
storico dell’università giuliana, nonché poeta e presidente del Concorso
Internazionale di poesia giovanile Castello di Duino, il cui intervento si è,
dapprima, incentrato sul lavoro poetico dell’autore versiliese. Riferendosi ad
alcuni testi della raccolta Canto senza preghiera (Mauro Baroni editore,
2004) la relatrice ne ha sottolineato la liricità scabra e antiretorica,
intessuta in una versificazione ricca per musicalità e varietà metrica,
sostenuta da un’ispirazione tenace. Nel successivo intervento lo scrittore
triestino Julius Franzot si è soffermato nell’analisi del complesso intreccio
del romanzo di Micheli, dipanandone aspetti storico-sociologici dagli elementi
trasgredenti della struttura narrativa. Franzot ha poi messo in luce le
brillanti soluzioni linguistiche dell’opera, di cui ha elogiato la ricostruzione
filologica nella lingua vernacolare dei personaggi, intarsiata in quella
dell’autore-narratore, preziosa e ricercata. Infine le letture di brani del
romanzo, eseguite dall’attrice Paola Lazzari, hanno donato al pubblico istanti
di emozione intensa, hanno richiamato i presenti sul confine catartico di un
témenos assolutamente non profano.

A chiosa dell’evento non è mancato un dialogo
tra l’autore ed il pubblico, criticamente avveduto e competente. Una serata da
annoverare tra quelle che andranno a beneficio di una letteratura che ancora, e
di nuovo, ricerca un senso, che vuole proseguire ad interrogare se stessa e la
realtà.
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