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“Testimonianze” e i “diritti umani”
alla Nuvola di Fuksas
Al Festival 2018 Più Libri Più Liberi di Roma è stata presentata
domenica 9 dicembre 2018 la Rivista fiorentina “Testimonianze” – n. 521-522 -
dedicata alla Dichiarazione Universale dei diritti umani, proclamata il 10
dicembre 1948 all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il Festival “Testimonianze” e diritti umani si è aperto al
Roma Convention Center - La Nuvola (al quale è
stata attribuita la denominazione giornalistica di "Nuvola di Fuksas", con
riferimento al peculiare disegno dell'auditorium interno alla "teca" in vetro e
acciaio) dell'EUR. Nel 2012 ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site
del Royal Institute of British Architects.
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il direttore Severino Saccardi
e Monica Marini. |
Mariangela Serra e
Lucio Niccolai. |
La presentazione del volume di “Testimonianze” ha avuto luogo allo spazio del
CRIC (Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura) espressione delle riviste
culturali che animano il dibattito delle idee, in ogni campo del pensiero e
della creatività. Le riviste aderenti si caratterizzano perché operano al di
fuori di ogni dipendenza accademica, per il taglio interdisciplinare dei
contenuti e per la dimensione nazionale, europea e internazionale del loro
apporto alla promozione della cultura. L’Associazione – fondata nel 2003 – si
propone di valorizzarne il ruolo e di realizzare iniziative che favoriscano la
loro diffusione. Valdo Spini è il presidente del CRIC.
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Massimo Salviati e
Lucio Niccolai. |
Paolo Di Iorio. |
Alla tavola rotonda “1948-2018: diritti umani in cammino e multicultarità” hanno
preso parte il direttore della Rivista fiorentina Severino Saccardi, Valdo
Spini, Marcello Flores, Professore presso l'Università
degli Studi di Sienae
direttore del Master europeo in "Human Rights and Genocide Studies”, Claudio
Paravanti, direttore della rivista “Confronti”, Samia Kouider, sociologa,
algerina, consulente specializzata in diritti umani, politiche di genere,
politiche di lotta alla povertà.
Severino Saccardi ha sottolineata che l’uscita del volume cade a conclusione del
sessantesimo della rivista, fondata nel 1958 da Ernesto Balducci, che seppe
raccogliere quella sfida, dando voce ai grandi temi dei diritti umani, della
lotta alle disuguaglianze, della cultura del dialogo e della pace anche
attraverso le pagine di “Testimonianze” che, in quest’ambito, ha profuso decenni
di impegno e di promozione di un’approfondita riflessione culturale.
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Il pubblico |
La casa colonica e le tavolate apparecchiate. |
Dalla Tavola Rotonda nell’insieme è emerso che quello del 1948 fu un passo
avanti fondamentale nel riconoscimento dei diritti per tutti gli esseri umani,
come i diversi contributi raccolti nel volume ricostruiscono, ma il bilancio che
ne emerge, ripercorrendo un cammino lungo settanta anni, presenta luci ed ombre,
perché alla proclamazione di principi e valori non ne è seguita, sempre e
ovunque, una effettiva traduzione sul piano della pratica politica. Inoltre, nel
mondo che cambia, ai diritti inizialmente individuati ed approvati, ne vanno
aggiunti altri, legati alle emergenze sociali, economiche, ambientali che gli
anni che stiamo vivendo impongono di prendere in considerazione e di promuovere.
Il compito di oggi sembra allora quello di preservare il «diritto ad avere
diritti» come ha affermato Hannah Arendt e il diritto alla sopravvivenza e alla
vita sul pianeta terra, la nostra «casa comune». Un dovere nei confronti delle
future generazioni.
Fra i contributi presenti nel volume quelli di Domenico Quirico (L’uomo dei
diritti, in carne e ossa), Donatella Di Cesare (L’età dei muri e il tracollo dei
diritti umani), Marcello Flores (Diritti civili o diritti sociali? Una questione
aperta per il XXI secolo), Gualtiero Bassetti (Con lo sguardo alle periferie del
mondo), Alessandro Andreini (La verità, la libertà di coscienza e il cammino dei
cattolici), Vannino Chiti (Un’eredità importante e uno scenario non
entusiasmante), Valdo Spini (Obiettivi per lo sviluppo sostenibile), Agnes
Heller (Dei diritti e dei doveri), Giuliana Sgrena (I diritti delle donne sono
universali), Samia Kouider (Finché rimangono violabili il corpo e i diritti
delle donne), Leila El Houssi (Mediterraneo: guardando dalla sponda Sud), Nella
sezione “Diritti sì, diritti no”, l’intervento di
Roberto Mosi: “Il Festival di
Cortona e l’impegno delle donne fotografe”.
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Il camino con le carni al fuoco. |
I riferimenti per la Rivista “Testimonianze”:
Associazione Culturale
Testimonianze,
infotestimonianze@gmail.com -
http://www.testimonianzeonline.com/contatti/
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