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Presentata a Roma l’Antologia 2019
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Eur Palazzo della Civiltà e del Lavoro. |
Presentazione Una cena al Ritz. |
All’appuntamento romano, Anna Maria Curci ha conversato con i curatori della pubblicazione, Giuliano Brenna e Roberto Maggiani e con gli autori dell’antologia presenti all’incontro.
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Gli Uffizi e il Palazzo Vecchio dalle acque dell'Arno. |
Luci sulle acque dell'Arno. |
I due curatori hanno posto in risalto che “tra tutti i ricordi mondani, veri o fittizi, che videro Proust protagonista, di cui si continuò a chiacchierare a lungo anche dopo la sua scomparsa, ce n’è uno di cui solo pochissime persone sono a conoscenza. Proust invitò un gruppetto eterogeneo di amici e conoscenti ad un misterioso incontro in un padiglione nel fitto della vegetazione del Bois de Boulogne, a mezzanotte”. Quale fosse l’intento di tale invito non è dato sapere e quello che successe quella notte è andato ormai perduto, ma ognuno dei 67 autori presenti con i loro contributi nell’antologia, ha provato a immaginare gli stati d’animo dei partecipanti al misterioso convegno, in poesia, prosa e immagini.
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L'insegna del locale “Pentatonic”. |
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Anna Maria Curci, Giuliano Brenna e Roberto Maggiani. |
Il disegno della copertina di Alessandra Magoga. |
Fra gli autori, oltre agli interventi dei due curatori, Agostino Spagnuolo, Franco Buffoni, Gabriella Maleti, Mariella Bettarini, Piero Stefanoni, Leopoldo Attolico, Maria Musik.
Personalmente, partecipo da dieci anni con i miei contributi poetici alle antologie proustiane, come riportano puntualmente i resoconti che “Literary” ha ripreso nella rubrica “Occhio all’autore”.
Nel libro R. Mosi, Poesie 2009-2016, Giuliano Ladolfi Editore. Terza parte, sono raccolti i miei contributi: anno 2011, La cucina di Proust; 2012, I campanili di Martinville; 2013, Il silenzio dipinto delle pagine; 2014, Il profumo del biancospino; 2015, La rosa d’argento. Cena all’Hotel Ritz; 2016, L’ansimare della locomotiva; 2017, L’erta dei Catinai. Iris per la Madonna dei Ricci; 2018, Opus Magistri Jocti. Più volte questi temi sono ripresi dai video presenti nella “Playlist Youtube Felicità”: in particolare, il video “Omaggio a Marcel Proust al Circolo La Casa di Dante”.
Nell’ultima antologia del 2019 sono presente con l’intervento “Sul fiume di notte”, del quale ho dato lettura nella sala del locale romano “Pentatronic”. Si tratta di un’ “avventura” su una barca dei renaioli che solca le acque dell’Arno, illustrata da un testo poetico e da una serie di fotografie. Il motivo ispiratore: il viaggio immaginato dal protagonista della Recherche, a Firenze, l’incontro con l’arte di Giotto, con la suggestione del Ponte Vecchio, “le rive cosparse di giacinti e d’anemoni”.
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L'autore Roberto Mosi colto nel momento in cui fotografa. |
Sul fiume di notte
La barca scivola al centro
Le braccia del Ponte Vecchio
Si compie l’incontro sognato
La barca taglia lo sfavillio
Giacinti e anemoni sulle
sponde,
Nell’ombra scintillano
d’emozione |
Silenzio, la città è
lontana,
Un colpo di pertica più
deciso,
sullo sfondo la “Giustizia”
Stringiamo le mani commossi
Davanti all’arco sul
Piazzale
la torre, corolla fiorita di
luci. |
Le fotografie – pubblicate nell’e-book , p. 108-109 (https://www.larecherche.it/public/librolibero/Una_notte_magica_di_AaVv.pdf) riportano le immagini riprese dalla barca che scivola sulle acque dell’Arno “fasciate di notte”, fra le luci della città che si specchiano nel fiume.
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Un particolare del locale. |
Veduta d'assieme dell'ambiente. |
Dopo “La notte magica”, quale sarà il motivo proustiano per l’antologia del prossimo anno? Basta attendere pochi mesi per il nuovo annuncio della Redazione de LaRecherche.it, per immergersi ancora una volta nel mare meraviglioso delle suggestioni del grande Romanzo francese.
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