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La città ecologica della Rivista Testimonianze
alla “Nuvola di Fuksas” a Roma

Più Libri Più Liberi alla Nuvola di Fuksas.

Particolare della Nuvola di Fuksas.

“Musici Viatores”.

Presentazione Musici.

È stato presentato sabato 7 dicembre 2019, nell’ambito della manifestazione “Più Libri Più Liberi”, nella splendida cornice dell’Auditorium “La Nuvola di Fuksas”, al viale Asia dell’EUR, Roma, il numero speciale della Rivista Testimonianze “La città ecologica” (nr. 525-527, mail: infotestimonianze@gmail.com). L’incontro ha avuto luogo presso lo spazio delle Riviste Italiane (CRIC), con gli interventi del direttore della Rivista, Severino Saccardi, e del presidente del CRIC, Valdo Spini e con l’esecuzione di alcuni brani musicali da parte dei “Musici viatores”, compagnia viaggiante di musica antica.

Un incontro.

Roberto Mosi alla Nuvola di Fuksas a Roma.

Testimonianze è una rivista laica, pubblicata a Firenze, impegnata nel dialogo tra culture e religioni, nella riflessione aperta sui grandi temi planetari dei diritti umani, del rispetto ambientale, della cooperazione, della solidarietà e della pace. Nata nel mondo cattolico, si pone oggi in una posizione di frontiera, all’insegna della fattiva collaborazione tra credenti e non credenti tesa alla realizzazione di obiettivi comuni a favore dell’uomo, in linea e in continuità con il messaggio di Ernesto Balducci.

Grande interesse ha suscitato fra il pubblico della manifestazione romana – e nei numerosi incontri che si stanno tenendo in Toscana, nelle biblioteche, nelle scuole, nei circoli culturali – il volume interamente dedicato al tema cruciale del ruolo e del destino della città nel tempo della crisi ambientale.

Pubblico alla Nuvola.
Severino Saccardi direttore di Testimonianze e i Musici Viatores.

“Una città vista come una sorta di Giano bifronte – ha detto il direttore Severino Saccardi – che ha in sé tutti gli elementi generatori dell’inquinamento ambientale (nell’aria, nell’acqua, nel suolo), ma possiede anche le potenzialità e le risorse per contribuire, in modo determinante, alla necessaria inversione di rotta.

Nel numero speciale di “Testimonianze, dunque, una riflessione a più voci, com’è nella tradizione di Testimonianze, animata da considerazioni di ordine filosofico e antropologico, accompagnate da analisi di tipo scientifico, urbanistico, paesaggistico e di carattere politico ed amministrativo, nonché da esempi concreti relativi al ruolo dell’educazione e dell’arte nell’affrontare la «questione ecologia». Ne risalta, in chiaroscuro, tutto il quadro problematico della situazione esistente, insieme a spunti positivi nella ricerca di soluzioni alternative e nel coinvolgimento delle giovani generazioni nella presa di coscienza e nell’impegno per la cura del pianeta.

Il volume è diviso in tre parti:

1. Una sfida inedita per il pianeta-città
2. Città-natura; Il binomio del futuro
3. A scuola di domani

Manifesto dell'incontro di Roma.

Convegno “Città ecologica” di Firenze.

Convegno al Liceo Gramsci di Firenze.

Presentazione al Circolo “Vie Nuove” di Firenze.

La prima parte del numero di Testimonianze comprende il mio intervento (p.123) “Fra città e campagna: dal camminare al conoscere alla poesia”. Nell’articolo si rileva che attorno a Firenze, come avviene per altre città quali Parigi e Oslo, si snoda un percorso denominato Anello del Rinascimento, che si può percorrere gradevolmente fra natura e arte, perché le colline che circondano la città portano ancora evidenti i segni del loro passato e del lungo e armonioso rapporto dell’uomo con questo ambiente. Particolarmente suggestiva la località collinare di Fonte Santa, una “nicchia ecologica” nel comune di Bagno a Ripoli, raggiunta dai “dolci” venti che, per la Val d’Arno, giungono dal mar Tirreno, un luogo che ha ispirato – in particolare i poeti dell’Arcadia fiorentina del Seicento – e continua ad ispirare artisti e poeti, molto frequentato dai cittadini per un rapporto “magico” con la natura.

Intorno alla bellezza e alla suggestione di questo luogo è nato il poemetto “Orfeo in Fonte Santa” (R. Mosi, Giuliano Ladolfi editore, 2019; video trailer: rivive il mito dell’antico cantore greco:

IV.
Incredibile la vita della fonte
abitata dagli angeli venuti
dal cielo, dalle radici della terra
per la via delle acque.

Angeli migranti danzano
leggeri come il vento
che giunge dal Mediterraneo,
s’ingolfa per la valle dell’Arno,
spartisce lo slancio per i costoni
della Cupola e germina
di rari fiori la Costa del Sole,
il crinale generoso di acque.

Il vento conserva i segreti
di quelle terre, accoglie
le memorie del passato,
scioglie il filo del pensiero.

XVII.
Il canto, compagno di Orfeo
nel viaggio fra stelle ambigue,
poeta eroe, violentato
dalle Baccanti.

Il canto, nascosto
nelle pieghe della memoria
rigenera, esce con le acque
dal profondo della terra.

Risuscita fra le costellazioni,
con il suono della Lyra.
La testa tagliata dal busto
prosegue il cammino nel
tempo, fino a noi. Ci esalta,
ci spaventa, eroe canoro di ieri
catapultato nell’oggi.

“Orfeo in Fonte Santa” di Roberto Mosi (Giuliano Ladolfi Editore)

Rinnovare dunque ancor oggi i racconti del mito, sciogliere il canto della poesia per ritrovare un felice rapporto dell’uomo con l’ambiente, la natura.

articolo


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