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Golfo di Baratti, poesia e misteri

Invito alla videoconferenza.

Navicello nel golfo di Baratti

Notturno Baratti.

È stato ancora emozionante per me presentare in video conferenza, mercoledì 27 maggio 2020, l’ultimo mio lavoro dedicato a un luogo che amo, il Golfo di Baratti, celebre per la sua bellezza e per il fascino della storia e delle molte testimonianze del passaggio della storia. Si è trattato di una pubblicazione nella forma dell’e-book, curata da Il Foglio Letterario di Piombino, dal titolo “Golfo di Baratti. Poesia e misteri”, che raccoglie vari testi poetici sparsi in più libri, da “Concerto”, Gazebo Libri, al “Navicello Etrusco”, Edizioni il Foglio. Si consiglia per cogliere il tono della poesia e il profumo del mare, il video realizzato sul “Navicello” e il Golfo di Baratti, dal critico d’arte Virginia Bazzechi (indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=-dn2XMqax0E); di pari valore, ci sembra di dover fare presente, è il video della stessa autrice per “Il profumo dell’iris”; Gazebo Libri (indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=RBxsN5TNLAo ).

Virginia Bazzecchi: Golfo di Baratti. (da youtube)
Virginia Bazzecchi: Il profumo dell'iris (da youtube)

Mareggiata nel golfo.

Wind Surf nel golfo.

La pubblicazione “Golfo di Baratti. Poesia e misteri” è arricchita da cinquanta fotografie a colori, scattate nelle diverse stagioni e con alcune testimonianze della antica città di Populonia, l’acropoli, la necropoli e i segni lasciati dai quartieri industriali dedicati alla metallurgia.

Fra le poesie ricordate, “Il vulcano” nella quale si fa appunto riferimento ai residui che ancora oggi si scoprono sulla spiaggia del lavoro dei nostri antenati etruschi:

Il tramonto nel Golfo.

Misteri nel golfo. Resti della Strega di Baratti.

Il vulcano

Il vulcano sprigiona fuoco,
fumo solenne sulla spiaggia.
Il gioco di questa mattina.
Le onde lo circondano,
a tratti, lo lasciano libero.
Alimentiamo il fuoco
con i legni raccolti in pineta.

Si rinnova l’arte degli Etruschi:
i forni fusori per fondere la pirite
dell’Elba e sulla sabbia ai nostri
piedi brillano al sole la polvere
di ferro, i pezzi di argilla rossa,
i frammenti della storia.

Un’onda travolge il vulcano,
il gioco di questa mattina.

Chiesa sul Golfo di San Cerbone.

Golfo visto da Populonia.

Insieme ai colori del luogo, è stato naturale ricordare lo spettacolo di ogni sera, sulla riva del mare, del tramonto, che vede la partecipazione meravigliata di folle di bagnanti, di turisti:

Febo

La spiaggia è un anfiteatro, gli spettatori
in attesa dello spettacolo di ogni sera,

l’acqua pulsa di luci multicolori, scomposte
dagli ultimi raggi del sole al tramonto

oltre la punta del promontorio, intorno
le braccia aperte del golfo, verdi di pinete.

Mi lascio andare alle onde, il fresco
dell’acqua accarezza il mio nuoto leggero.

Sotto di me l’oscurità, le creature del mare
vivono già il mistero della notte.

Davanti la luce, il trionfo di Febo, l’idea
della bellezza a portata di mano.

Nuoto nell’ultimo chiarore della sera
per raggiungere Febo, sorgente di luce.

Un certo numero di spettatori ha seguito la videoconferenza:

Roberto Mosi durante la videoconferenza. (da youtube)

Nella videoconferenza, intervallata da letture di testi poetici, si sono intrecciati i vari fili dei miti, delle leggende, della storia del Gogo di Baratti, compreso quello del “mistero”, come nel caso della scoperta, alcuni anni fa, nel cimitero medievale presente presso la chiesetta di San Cerbone, dello scheletro di una donna trafitto da undici chiodi. In questo caso si è parlato della “Strega di Baratti”:

La strega

Dormiva nel suo sepolcro
catalogato S64 nel corso
degli scavi in riva al mare,
alla Chiesa di San Cerbone.
Dormiva dal milletrecento.
Alta di statura, di media età,
la testa adagiata sulla pietra,
di mestiere, filatrice.
Cinque chiodi, tre ricurvi,
le avevano messo in bocca,
un rito magico, quando
era ancora fra i vivi.
Nove chiodi, inchiodavano
il corpo al terreno. Al cuore,
alle gambe, ai piedi.
Né il corpo né lo spirito
devono tornare fra i vivi.

E-book da sfogliare. (da issuu.com

(riportata all’indirizzo: https://www.facebook.com/rmosi/videos/10223193674650363/ ) anche se è da dire che si tratta di un’occasione di “incontro” che non riserva le emozioni, il calore dell’incontro dal vivo, come nelle esperienze vissute prima della fase della pandemia, presso il Circolo degli Artisti “Casa di Dante” o presso le varie biblioteche e caffè letterari. La speranza che quella stagione ritorni in tempi ragionevoli.

Un dato comunque significativo di questa esperienza è che è stata presentata una pubblicazione liberamente accessibile, e scaricabile, da tutti gli interessanti, in varie forme, word, pdf o issuu: un tipo d’impaginazione, quest’ultimo, che dà l’impressione di avere in mano e di sfogliare, un “vero” libro (https://issuu.com/deathofnoise/docs/golfo_di_baratti_last_1).

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