|
5 maggio 2021:
|
![]() |
Il manifesto dell'incontro. |
Disegni di Enrico Guerrini.
Il 5 maggio 2021, alle ore 17, vi è stato un incontro importante alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante” per ricordare l’Anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, avvenuta duecento anni orsono, alla stessa ora, a Sant’Elena, l’isola sperduta in mezzo all’Oceano Atlantico. Hanno partecipato all’incontro, ripreso in diretta streaming, il presidente della Società, Franco Margari, il vice presidente Giuseppe Cavallo, i soci artisti Silvia Ranzi e Angiolo Pergolini.
A Roberto Mosi il compito di illustrare l’E-book Napoleone ogni anno ritorna all’Elba. In viaggio fra sogni, fughe e naufragi, fra le contraddizioni di un Mito; al pittore Enrico Guerrini, quello di disegnare, all’impronta, l’imperatore dei francesi nel momento delle vittorie e delle sconfitte, e di presentare l’ampia serie di disegni che illustra l’E-Book, raccolti nell’ “Album di Napoleone”, presentato nella presente occasione, in forma di video ( indirizzo:https://www.youtube.com/watch?v=q7NmCC9Oa0U ).
L' Album di Napoleone, Enrico Guerrini e Roberto Mosi. |
Riguardo all’E-book – liberamente accessibile all’indirizzo: https://draft.blogger.com/u/1/blog/post/edit/2110027057557964521/491748566012255323?hl=it - è stato richiamato il filo del racconto che riporta: “Un gruppo di amici nel periodo della pandemia si ritrovano, con tutte le attenzioni possibili, a Firenze nella piazzetta davanti alla Casa di Dante, nelle settimane che precedono il 5 maggio e le celebrazioni per i duecento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte.
|
|
Copertina del libro che ispira l'e-book. |
Il libro sul ritorno di Dante. |
Il loro è un modo particolare per ricordare le gesta del generale corso, le vittorie e le sconfitte, in un'epoca nella quale s'invita, specie in Francia, a guardare “con occhi aperti” le vicende storiche del personaggio. Non potendo raggiungere luoghi lontani legati a Napoleone, gli amici si affidano a brevi escursioni con il treno, per raggiungere ogni volta la Costa Etrusca, il tratto di mare che va da Piombino a Populonia e il sentiero dei Cavalleggeri, che guarda l'isola d'Elba – dove l'imperatore regnò, dopo la sconfitta di Lipsia, per otto mesi – e, in lontananza, la patria natale, la Corsica.
![]() |
![]() |
La famiglia di Napoleone. |
Le mete finali delle escursioni, sono ogni volta diverse, dalla Cittadella di Piombino dove Elisa Baciocchi aveva la sua residenza di principessa napoleonica, a Punta Falcone, Calamoresca, Populonia. Il gruppo di amici da questi luoghi alti sul mare del Canale di Piombino, ricorda fatti memorabili, l'arrivo di Napoleone davanti a Portoferraio il 3 maggio 1814, prigioniero sulla fregata inglese Undauted, l'incontro con Maria Walenska nella “reggia sotto le stelle”, vicino al monte Capanne, la fuga verso la Francia e l'avventura dei “cento giorni” fino alla sconfitta finale nella battaglia di Waterloo.
|
|
Dante e Napoleone che si scambiano i vestiti. |
I libri su Napoleone e Dante sul pozzo davanti alla Casa di Dante. |
|
|
Una delle mete del gruppo di amici: Calamoresca dove si osserva da lontano l'isola d'Elba. |
La nave che portò Napoleone da prigioniero all'Elba. |
|
|
Il ricordo del grande pittore David. |
Maria Waleska e Napoleone. |
|
|
Elisa, bella e brutta, se vista come Jekyll o Hyde. |
Napoleone e l'invenzione della scatoletta. |
Gli incontri, il tempo trascorso in treno, le camminate sul Sentiero dei Cavalleggeri, rappresentano momenti importanti per ricordare il personaggio e le sue contraddizioni, il suo ruolo nella storia europea e non solo, dalla Rivoluzione Francese alla Restaurazione, soffermandosi sule trasformazioni politiche, civili e culturali dell'epoca.”
![]() |
Scena finale del racconto davanti alla
Casa di Dante. Copertina dell'e-book su Napoleone. |
![]() |
Il racconto finale riguarda proprio la giornata del fatidico 5 maggio: “Il loro ultimo appuntamento, il 5 maggio, è ancora una volta nella piazzetta della Casa di Dante, alle 17.47, l'ora della morte a Sant'Elena, l'isola sperduta in mezzo all'Oceano Atlantico. Per gli amici è l'occasione per cercare di dare un giudizio finale, comune sul personaggio ma non ci riescono e scoppia un vero e proprio parapiglia, all'ombra della Torre della Castagna e del Campanile della Badia Fiorentina. Per un giudizio più sereno, tutto è rinviato alle prossime, future celebrazioni.”
![]() |
Amici presenti alla ripresa in
streaming. Silvia Ranzi e Roberto Mosi. |
![]() |
Nella sala degli incontri della Società delle Belle Arti, Roberto Mosi ha segnalato, alla fine, l’ultimo libro di Ernesto Ferrero “Napoleone in venti parole” e una sua, fondamentale, osservazione: “Le ragioni della persistenza di un mito: oggi che tutto sembra affidato alla scaltrezza di narrazioni preconfezionate, poi spacciate ovunque, con l’aiuto di nuove tecnologie a un pubblico/mercato sempre meno avvertito e consapevole, siamo in grado di leggere quella storia e quel mito come qualcosa che ci riguarda molto da vicino.”
|
|
Silvia Ranzi, Roberto Mosi e Franco Margari. |
Il Presidente della Casa di Dante Franco Margari. |
Non è rimasto che fare un brindisi fra gli amici presenti, per festeggiare il lavoro di riflessione e di approfondimento svolto intorno ad un personaggio complesso e, per vari aspetti, contraddittorio come quello dell’illustre generale corso: un brindisi con del buono spumante italiano, in mancanza del napoleonico champagne.
![]() |
articolo |
![]() |
ultimi articoli |
|