Roberto Mosi e l'assessore Sabrina
Merenda, e il consigliere Sandro Giovannini.
Dante e le “Terre d’Impruneta”
Locandina dell'evento.
Sala della biblioteca Impruneta.
Sabato 5 marzo 2022 presso la Biblioteca comunale di Impruneta – che si
affaccia sulla splendida piazza Buondelmonti – è stato presentato il libro di
Roberto Mosi Ogni sera Dante ritorna a casa. Sette passeggiate con ilpoeta, Il Foglio Edizioni. La presentazione è stata arricchita
dalla esposizione dei disegni realizzati dal pittore Enrico Guerrini su
personaggi e luoghi della Divina Commedia. Le immagini dei disegni sono state
raccolte in un video (indirizzo:
https://youtu.be/GCbJWGBtj38). Ha introdotto l’incontro l'assessore
Sabrina Merenda.
Dante e le Terre di Impruneta - Disegni Enrico Guerrini -
"Ogni sera il
poeta ritorna a Casa" di Roberto Mosi.
Roberto Mosi, con il libro presentato, accompagna un gruppo di amici
per le strade della Firenze medievale per riscoprire i luoghi danteschi,
sulle orme dei passi che videro il poeta crescere come uomo, affermarsi come
politico e poeta, fino alla condanna all'esilio.
Si percorrono strade dall’antico selciato, a fianco di antiche chiese, case
torri che si innalzano ancora nel paesaggio dall’impronta medievale, luoghi
carichi di memorie. Per il gruppo di amici sono momenti di serenità, che
sollevano, nei tempi della pandemia, dall’atmosfera da incubo che pervade la
vita quotidiana.
Si riscopre la città del Medioevo, dell’epoca violenta e
straordinariamentericca di Dante: le voci degli amici, nei commenti,
nella lettura corale della poesia, si alzano in alto per le strade strette, in
alcuni tratti, cupe, seguendo la musica delle terzine della Divina
scandito da oltre trenta lapidi con incise nel marmo parole emozionanti del
viaggio del poeta nell’Oltretomba. Le lapidi furono poste dal Comune di Firenze,
in varie parti del centro cittadino, agli inizi del Novecento.
Basilica Impruneta.
Prodotto di terracotta di Impruneta.
Enrico Guerrini.
Disegno di Enrico Guerrini:
Dante
Disegno di Enrico Guerrini:
Dante con la barba.
Disegno di Enrico Guerrini:
Giovanni Boccaccio.
Corso Donati di profilo.
Le donne di Dante: Gemma
Donati e Beatrice.
Lapide con i versi di Dante alla chiesa di
San Salvi.
Lapide dedicata a Farinata nel primo cortile di Palazzo
Vecchio.
Il percorso parte dalla Casa di Dante con i versi ”Io fui
nato e cresciuto / sovra ‘l bel fiume d’Arno alla gran villa. Inferno XXIII,
94-95 e termina al bel San Giovanni con riferimento ai primi versi del
Canto XXV Paradiso, alla speranza di Dante, exul immeritus, di
tornare al bello ovile e per una pubblica incoronazione a Firenze. E noi
a distanza di tanti secoli dalla sua scomparsa, viviamo di questa speranza,
siamo certi che ogni sera Dante ritorna a casa.
Le Sette Passeggiate:
1. Le origini 2. La borsa degli usurai 3. Corso Donati, il nemico 4. La
scelta di Buondelmonte 5. L’incontro con Beatrice 6. Il vicolo dello Scandalo
7. “... ritornerò poeta ”
Corso Donati.
Il Ponte Vecchio illuminato con le stelle.
I versi della lapide presso la quale termina la Settima Passeggiata
del percorso dedicato a Dante:
Se mai continga che ‘l poema sacro
al quale ha posto mano e cielo e terra,
sì che m’ha fatto per più anni macro,
vinca la crudeltà che fuor mi serra
del bello ovile ov’io dormi’ agnello,
nimico ai lupi che li danno guerra;
con altra voce omai, con altro vello
ritornerò poeta, e in sul fonte
del mio battesimo prenderò ‘l cappello; Par. XXV, 1-9
Roberto Mosi ha tenuto a ricordare i diversi incontri che ha avuto nel
tempo con l’Impruneta e i suoi cittadini. Ha fatto riferimento alle
presentazioni dei libri “Non oltrepassare la linea gialla” (Europa
Edizioni 2014) ed “Esercizi di volo” (Europa Edizioni 2016),
illustrate dai disegni del pittore Enrico Guerrini. Un video illustra questi
momenti, con i disegni di Enrico Guerrini (
https://www.youtube.com/watch?v=a0seCvxSeLs
); per il libro Esercizi di volo merita considerare anche il video
realizzato da Virginia Bazzechi (https://www.youtube.com/watch?v=N5AYFC9JkOE&t=69s
).
Biblioteca Impruneta - Presentazione di "Esercizi di volo" e dei
"fumetti" di Enrico Guerrini. Roberto Mosi "Esercizi di volo", Europa Edizioni - Presentazione
Mirko Tondi.
Un'ultima nota è stata dedicata al Progetto del 2005 “Terre d'Impruneta”
realizzato per il Comune, articolato nei temi – La Terra del Cotto e le
Fornaci; – La Terra del Sacro, il Culto della Vergine, la Processione e la Città
di Firenze; – La Terra della Storia, il Paesaggio dell'Olio e del Vino.
Nel
Progetto ebbe una posizione centrale il tema del paesaggio, con la
definizione di un itinerario costruito grazie alla lettura dell'ambiente
attraverso punti strategici da cui si potevano osservare “quadri paesaggistici”
o sistemi di beni di particolare valore evocativo. Nei luoghi individuati come
tappe dell'itinerario, era prevista la collocazione di un pannello illustrativo
con l'indicazione degli elementi di maggior rilievo. Si legge nel
Progetto: “Al visitatore sarà dato un quadro di notizie per la “lettura” dei
profili del paesaggio, come, secondo i casi, il sistema delle ville, degli
edifici religiosi, dei segni lasciati dal mondo della mezzadria, la vegetazione,
le coltivazioni di oggi, ecc.”. Ci sembrano elementi di attualità di un
paesaggio “unico”, come quello dell'Impruneta, di grande interesse anche per la
sensibilità dei nostri oggi verso l'ambiente e la natura, da riprendere anche
nella visione di Gilles Clément della Terra come “Giardino Planetario” e
di noi come “giardinieri” responsabili della sua salute e della sua
bellezza.
Le immagini della Commedia proiettate sul
Ponte Vecchio.
Le sagome di Dante Alighieri e Corso Donati realizzate
da Enrico Guerrini.
Leggeri i passi salgono la collina
la città si scioglie in sentieri solitari
cancelli muti parlano di storie lontane.
Avvolge l’eco dei nostri passi
la pelle ruvida degli alti muri
segnata da strisce di graffiti.
Le voci dei compagni galleggiano
nell’aria umida prima del temporale.
Appare la casa rossa di Rosai
Ciajkowsky compone musica
le note si spandono per la campagna.
Dalla villa del Pian dei Giullari
esce suor Celeste dopo la veglia
a Galileo, il padre moribondo.
Una giovane scende a Firenze.
Nonna Giulia, nello sguardo gocce di cielo.
Oltre le acque dell’Ema piene di voci
il sentiero s’impenna per i campi.
La vista si apre sul cerchio dei colli
al centro la Cupola, sempre più lontana
misura dell’incedere dei nostri passi.
In cima San Gersolè ci accoglie
le case sgocciolate lungo la strada
i ragazzi intorno alla maestra.
Si apre infine la piazza dell’Impruneta
rivolta verso i portoni sbarrati della chiesa.
Il paese si è ritirato, ostile, a tavola
alla campana di mezzogiorno.
Il temporale sferza con rabbia le cose.
Osservo sereno dal fondo del loggiato,
il vino riscalda, continuo a salire
leggero, le scale della vita.