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XV Festa della Fratellanza 2015

Mercoledì 18 novembre 2015 presso il Ristorante “Da Godi” a Fontaniva (Padova) la “Festa della Fratellanza” ha tagliato il traguardo della 15a edizione, tre lustri di continua crescita per una cultura sportiva di valori autentici.

Rappresentanze del mondo sportivo e delle realtà che operano nel sociale alla “15a  Festa della Fratellanza” a Fontaniva.

E’ la manifestazione prediletta del suo ideatore, il professor Rino Piotto, che nel 1975 ha fondato la Salf per una promozione sportiva educativa e di ampia partecipazione giovanile. Il motto “Sport per tutti”, anche per chi non avrebbe mai vinto una medaglia, non era comunque ritenuto esauriente, per cui 15 anni fa è stata lanciata questa iniziativa per una cultura sportiva che possa incidere nella mentalità di praticanti, spettatori, addetti ai lavori e rappresentanti delle istituzioni.

Bandiera Olimpica.

Venne scelta la Bandiera Olimpica, la bandiera delle bandiere, che universalmente affratella tutti i popoli dei 5 continenti in un ideale che … troppo spesso rimane tale e viene sopraffatto dall’arrivismo e dagli interessi di parte con partite combinate, vittorie della morte come è capitato a Pantani, salti al buio truccati come a Evangelisti, imbrogli sistematici come di recente la nazionale di atletica leggera della Russia. E fermiamoci qui perché questo succede quando il negativo avanza laddove il positivo non viene coltivato a sufficienza. Per questo iniziative come la “Festa della Fratellanza” dovrebbero essere moltiplicate e soprattutto promosse da chi ha il potere istituzionale di indirizzare gli eventi per le nuove generazioni. Espandere cioè una cultura di valori.

Storiche "Feste dello Sport" in passato organizzate dalla Salf alle Medie di Fontaniva.

La “15a Festa della Fratellanza” è stata organizzata dal Salf Granata Club, che ha nel presidente Silvano Birollo il “patron” che ospita e sostiene l’evento nel suo ristorante “Da Godi” a Fontaniva, continuando la tradizione salfina per uno sport educativo, con numerosissime “Feste dello Sport” organizzate nell’aula magna delle medie di Fontaniva (ma sono state esportate anche a Carmignano di Brenta, San Martino di Lupari, Tombolo, San Giorgio in Bosco, Cittadella in Torre di Malta e al ristorante Papilla quando la Salf era Polisportiva e Altopadovana con Fontaniva capitale).

Il Salf Granata Club ha saputo unire la tradizione della Salf agli insegnamenti di Angelo Gabrielli, fondatore nel 1973 del Cittadella, società spesso citata come modello in Italia per il Fair Play e la Coppa Disciplina. Questa sinergia sta dando esiti di richiamo e visibilità in precedenza inimmaginabili, per cui si può sostenere che è stata una intuizione lungimirante.

L’intervento del presidente del Cittadella Andrea Gabrielli nella “15a Festa della Fratellanza” a Fontaniva.

Nella serata del 18 novembre 2015 il mondo dello sport era presente con il Cittadella Calcio guidato dal presidente Andrea Gabrielli e il direttore generale Stefano Marchetti (applauditissimo in quanto nato e cresciuto a Fontaniva, nonché alunno del prof Piotto alle medie), dirigenti collaboratori, staff tecnico con Edoardo Gorini, Roberto Musso e Andrea Pierobon (assente giustificato il tecnico Roberto Venturato per la morte della mamma, per la quale e per i fatti di Parigi è stato osservato un minuto di raccoglimento all’inizio della serata), i calciatori Lucas Chiaretti, Lamin Jallow e Yusupha Bobb (originari dall’America Latina e dall’Africa, perciò in perfetta sintonia con il significato della Bandiera Olimpica), c’erano inoltre altre realtà sportive fra cui la US Fontanivese San Giorgio guidata dal presidente Odone Zorzo, il primo presidente della Salf Giorgio Scalco, il primo sponsor l’ing. Gianfranco Velo Dalbrenta, l’attuale presidente onorario del Salf Granata Club Fontaniva Presente Enrico Sambo (ancora il bomber principe del Cittadella con 49 gol, che ha precisato: “so che Claudio Coralli mi sta raggiungendo. Valgono solo i gol realizzati in campionato e gli auguro di superarmi purché siano gol utili alla classifica del Cittadella).

Le due radici storiche da cui è nato il "Salf Granata Club di Fontaniva".

Il presidente onorario del Salf Granata Club Fontaniva Presente, Enrico Sambo, durante il suo intervento.

Era presente anche il mondo del volontariato che opera nel sociale rappresentato dal Gruppo Missionario di Fontaniva, che aiuta numerosi missionari che operano nel terzo mondo, l’AUSER di Cittadella, che promuove il Punto d’Ascolto e sostiene iniziative di solidarietà, in una sinergia che è una caratteristica di questa FESTA per una osmosi fra mondi diversi finalizzata a valori comuni.

Gruppo con i Ragazzi della Fratres e la torta del “3° Compleanno del Salf Granata Club”.

Specifico della serata è stata la cena solidale Pro Fratres, la cooperativa che segue i ragazzi diversamente abili della zona, presenti con operatori e genitori. Spiega Edoardo Gorini: “C’è una lunga storia fra i ragazzi della Fratres e il Cittadella. Otto anni fa, quando sono arrivato, esisteva già e sono stato invitato da Joachim De Gasperi a visite periodiche alla Fratres con altri giocatori. I ragazzi tifano Cittadella e vengono spesso a partite e allenamenti. E’ un rapporto umano che ci arricchisce”

Don Gianni Damini, Rino Piotto e Andrea Gabrielli.

Nel corso della serata , quasi casualmente fra le diverse testimonianze e sinergie evidenziate, è venuta alla luce una donazione fatta dal presidentissimo Angelo Gabrielli al missionario salesiano Padre Tiziano Sofia, nativo da Grantorto.

Rino Piotto ha fatto vedere a Andrea Gabrielli le colonne in ferro di una chiesa in costruzione, riportate nella foto di copertina del suo libro “Progetto Tshumbe Congo”. Si tratta della chiesa di Lodja, nel Kasai Orientale, diocesi di Tshumbe. Sorpreso, il presidente del Cittadella ha esclamato: “Sono le colonne del dismesso capannone di Borgo Treviso, il primo costruito da mio padre a Cittadella. Non sapevo che fossero finite in Congo”. In effetti questa donazione, come tante altre, era stata fatta da Angelo Gabrielli in incognito.

“Avevo donato questo libro - ricorda Rino Piotto - a Angelo Gabrielli notando una attenzione particolare, di cui non avevo capito il motivo. Più tardi Padre Tiziano, con il quale sono andato in Congo, mi aveva confidato che le colonne in ferro gli erano state date da Angelo Gabrielli, ma me lo disse sottovoce, quasi come non fosse autorizzato a dirlo”.

A questo punto della serata il libro è stato donato da Andrea Gabrielli al parroco di Fontaniva, don Gianni Damini, così come il padre Angelo aveva donato le colonne al missionario. Chissà che dopo le due vie titolate a Angelo Gabrielli, una a Linz in Austria e l’altra a Cittadella davanti lo stadio Tombolato, don Gianni non trovi la via canonica per la beatificazione di Angelo Gabrielli.

Numeroso il pubblico presente alla “15a Festa della Fratellanza”.
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