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Memorial Paolo Lago
A 20 anni esatti dalla sua morte improvvisa, per un
infarto mentre stava con gli amici, Paolo Lago è stato ricordato domenica 21
febbraio 2016 nella Sala Consigliare del Comune di Fontaniva presso il Centro Nicolini.
Ha presentato la serata
Bertilla Manfio con passione e commozione.
Numerosa la presenza di coloro che hanno conosciuto e apprezzato Paolo per il
suo spirito gioviale e di compagnia.
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Paolo Lago, Primo piano. |
Paolo Lago, Alle Elementari. |
Paolo Lago, Ciclismo. |
La mamma Rita ha voluto fortemente questo evento,
riuscito molto bene con diversi brani magistralmente proposti dal duo musicale
composto da Luca Volpato, celebre docente con esperienze alla Scala di Milano e
alla Fenice di Venezia, che si è esibito alla viola, e da
Sabina Canova,
diplomata al Conservatorio Musicale di Castelfranco Veneto, che ha suonato al
pianoforte.
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Giuliano Cattelan con sullo sfondo
Luca Volpato e
Sabina Canova. |
Ivana Mozzo. |
Sono intervenuti gli insegnanti che hanno seguito
Paolo nel corso dei suoi studi, in particolare Giuliano Cattelan, maestro alle
Elementari, Rino Piotto, professore alle Medie e nell’atletica Leggera con la Salf,
Ernesto Spessato, docente alle Superiori nell’Istituto “Girardi” di
Cittadella. Ci sono stati anche altri ricordi particolarmente significativi da
parte di amici, sorella Silvia e nipoti. La soprano fontanivese
Ivana Mozzo ha
cantato con toccante sensibilità l’Ave Maria di Schubert.
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Mamma Rita parla con
Sabina Canova durante una Pasquetta in
Brenta. |
Mamma Rita parla con Sabina
Canova. |
Paolo ha praticato diverse discipline sportive con
ottimi risultati. In particolare il ciclismo e l’atletica leggera, ma anche il
judo, il tennis e altri ancora.
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Giovanni Berno
durante il suo intervento. |
Paolo Lago al Centro sportivo
Tombolato. |
Brano letto da Rino Piotto “La
staffetta”
Ti ricordi Paolo quando
correvi nella staffetta 4x100 della Salf ? Era una delle staffette più veloci a
livello regionale e anche nazionale. Igino e Tiziano correvano sui rettilinei,
mentre tu eri impegnato nella prima o nella terza frazione. Questo sicuramente
perché tu eri il più coraggioso e ti adattavi meglio nella traiettoria
curvilinea, che è la più difficile o la più romantica. Correre la curva è
come andare e tornare cambiando il verso perché la Vita è fedele e
ritorna: sempre si rinnova come alla prossima primavera. E’ un gioco di poesia o
di musica con gli stessi versi e con le stesse note, ma con significati
diversi.
Poi sei sparito all’improvviso dalla
nostra tribolata pista terrena per correre sulle corsie celesti dell’Infinito. Non ti bastava il limite umano e sei passato nella dimensione
divina dell’eternità. Il tuo io invisibile è però rimasto sempre accanto
a noi: nei ricordi indelebili, nei Memorial dedicati a te durante le Feste dello
Sport e in altre manifestazioni pubbliche o nei sentimenti personali.
Ora come allora sei ancora tu a
correre, come nella staffetta, dalla prima all’ultima frazione e noi siamo il
tuo testimone.
Siamo noi i testimoni di Paolo che vive in chi lo ama e corre nell’ellisse della vita come nella staffetta
infinita che non si ferma al traguardo perché ha superato il limite umano e vola
con ali di vento nell’eternità. Corriamo anche noi insieme a te, sempre più
velocemente, in un vortice sempre più coinvolgente e, come per incanto, ci
accorgiamo che ci siamo staccati da terra. Voliamo come un astro nel cielo
infinito, una nuova stella brilla nel firmamento.
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Paolo Lago
secondo da sinistra
nel 2008 in una gara regionale col gruppo di atletica.
Gruppo degli amici riuniti nel ricordo. |
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Questo “Memorial Paolo Lago” così ricco di ricordi,
testimonianze e affetti, è stato un momento commovente per tutti i numerosi
presenti, che hanno espresso un convinto desiderio di ritrovarsi anche per il
prossimo anniversario perché Paolo è sempre presente in chi lo ama.
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