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Salf nella leggenda
Una realtà sportiva dell'Altapadovana
Questa è la storia di una realtà sportiva di periferia con tanti giovani
entusiasti che si sono divertiti a praticare l'attività sportiva. Alcuni di
questi hanno sviluppato i propri talenti acquisendo nel tempo notorietà anche a
livello nazionale, sconfinando nella leggenda. E' la storia della Salf, acronimo
di Società Atletica Leggera Fontanivese, fondata nel 1975 e divenuta fin dai
primi anni Polisportiva e poi Altapadovana, sempre con Fontaniva capitale.
Racconta Rino Piotto, da sempre l'anima salfina: "Il vento dell'atletica leggera
nei suoi primi anni soffiò oltre il fiume, albergando in quel di Carmignano di
Brenta, grazie a un personaggio d'eccezione, il fiduciario comunale del Coni
Arturo Padovan. C'era anche suo figlio Giancarlo nel gruppetto di questi
pionieri, che cercava di imitare la sorella più grande. Giancarlo poi divenne
allenatore di calcio femminile, anche con incarichi federali, ma soprattutto
giornalista dalla carriera luminosa dirigendo testate importanti, fra cui
Tuttosport". "Al Centro Giovanile di Carmignano di Brenta negli anni '70
l'atleta di punta era Katia Scalco, campionessa regionale Fidal nei m. 60
Ragazze, seguita da un nugolo di ragazzini, fra cui il saltatore il lungo Ezio
Gelain, che finì per sposarla. Poi fu lei a seguirlo nella lusinghiera carriera
di calciatore, fino a Empoli. Ezio attualmente è allenatore di calcio con
esperienze di alto livello con la Dinamo Bucarest, l'Empoli e il Livorno.
Sempre a Carmignano di Brenta l'atletica leggera lanciò ai vertici nazionali
giovani che si vestirono d'azzurro come Stefania Baldo, Lara Mariga, Chiara
Cortese e Sara Scaccabarozzi. Fra i dirigenti della Salf di quel periodo
meritano di essere citati Roberto Baldo e Calisto Mariga, che oltre a importanti
trasferte organizzarono feste in Brenta e raduni per atleti in montagna".
"Con il passare degli anni il vento della Salf soffiò verso oriente con
epicentro a San Martino di Lupari, comune dotato di ottimi impianti sportivi.
Numerosi atleti si affermarono anche in campo nazionale, come Vittoria Zanella,
Lisa e Anna Pettenon, Federica Menzato, Sofia Mezzalira con punto di riferimento
dirigenziale nell'encomiabile Tullio Pettenon".
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La Salf con i suoi valori delle origini, in particolare la gratuità e la
solidarietà, continua nel Salf Granata Club del presidente Silvano Birollo con
Enrico Sambo presidente onorario.
Nella foto un recente revival con alcuni protagonisti degli anni '70: da sx
Katia Scalco, prima salfina campionessa regionale; l'ing. Gianfranco Velo
Dalbrenta, primo sponsor della Salf anni '80; Ezio Gelain calciatore-allenatore
in serie A; Giorgio Scalco, primo presidente della Salf. |
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Claudio Foscarini, attuale tecnico dell'Avellino,è stato per oltre 10 anni
allenatore del Cittadella.
Qui in una Festa sociale del 2013 con alla sua
sinistra Stefano Marchetti
e il Presidente del Cittadella Andrea Gabrielli. |
Oltre che allenatore di atletica leggera, Rino Piotto ha insegnato educazione
fisica alle medie di Fontaniva, fra i suoi alunni ce n'è uno che ne ha fatta di
strada acquisendo meriti e notorietà in tutta Italia. "Si tratta di Stefano
Marchetti, classe 1963, che già allora dimostrava buone attitudini sportive, ma
una volta invece di otto in pagella gli ho dato sei perché non sempre era
disciplinato. Appena giravo l'occhio passava con il pallone fra gli ostacoli
zigzagando a lato, sotto, di fianco e invadendo le corsie. Per la corsa ad
ostacoli nell’atletica leggera era un disastro, ma ha messo a frutto le sue
esercitazioni diventando un grande direttore sportivo, basta constatare come
supera gli ostacoli nel calcio mercato e fa crescere la realtà del Cittadella".
Da alcuni anni la Polisportiva Salf
Altopadovana si è sfaldata, ma il suo spirito originario continua nel Salf
Granata Club. Spiega il suo presidente onorario Enrico Sambo, storico bomber del
Cittadella anni '90: "I valori di base della Salf sono stati in origine, e lo
sono anche adesso, la gratuità e la solidarietà. Per decenni i ragazzi hanno
praticato lo sport gratuitamente senza quote di adesione o rette mensili per la
preparazione. Le loro famiglie contribuivano alle spese di alloggio e trasporto
per gare nazionali o per partecipare ai raduni estivi in montagna. Il resto lo
copriva la Salf con il ricavato da feste sociali o da sponsor. La stessa cosa
avviene adesso con il Salf Granata Club che organizza trasferte per le partite
del Cittadella, o feste sociali, chiedendo a chi desidera partecipare una quota
agevolata, tipo 25 euro per trasporto, biglietto della partita e cena presso il
rinomato ristorante Da Godi a Fontaniva. E c'è sempre spazio per lo
sport-solidarietà sostenendo con il ricavato di feste sociali, o contributi da
sponsor, l'opera di missionari (Brasile, Guatemala, Congo, Malawi) o la
cooperativa Fratres che segue i giovani diversamente abili del cittadellese".
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Serata di Sport-Solidarietà nel 2003 con Padre Tiziano Sofia, missionario in
Congo,
qui con l'allora Presidente della Polisportiva Salf
Renzo Orsolan. |
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