Servizi
Contatti

Eventi



“Quale Patria?” a Firenze

Quale Patria?” è il tema presentato da Rino Piotto lunedì 16 aprile 2018 a Firenze nell’annuale pomeriggio culturale organizzato da Paola Lucarini a Palazzo del Pegaso con il patrocinio della Regione Toscana.

Per l’autore padovano l’appuntamento con il pubblico fiorentino è una “classica” che si ripete da molti anni e quest’anno ha completato il trittico sul centenario della Prima Guerra Mondiale dopo aver presentato il suo libro “Vai Ciano: Muri e Tasi! La Vita Trasformata” e l’anno scorso “Libertà e Fatalità nella tragica vicenda di Luciano Piotto, fratello del nonno dell’autore caduto in Valsugana il 19 settembre 1916.

Rino Piotto alla presentazione del suo libro “Vai Ciano: Muri e Tasi ! La Vita Trasformata

“La Patria – sostiene l’autore – rappresenta l’identità di un popolo e un orgoglio nazionale. Il “suolo patrio” è indice di sicurezza e di prosperità per coloro che ci vivono. Ma non sempre è così”.

Dopo aver citato illustri esiliati, dal ramingo errare del Foscolo al ghibellin fuggiasco Dante Alighieri, ha riportato dal suo libro “Canti del Nuovo Mondo” la situazione dei negri di Bahia “violentati prima nella loro Africa e poi schiavi in Brasile” e degli indios “che da oltre 500 anni tentano di spiegare che questa è la loro terra, mentre invece è la patria di tutti, tranne che del suo vero padrone”.

Dalla patria di chi non ha patria, l’autore fontanivese si è poi soffermato sui tragici destini di due soldati che hanno avuto un epilogo parallelo, morti nella Grande Guerra: Peter Pan e Luciano Piotto. Il primo militava nell’esercito austro-ungarico, figlio di madre romena e di padre ungherese che non volle riconoscerlo, è morto combattendo per una patria che non sentiva sua. Luciano Piotto invece aveva una forte e convinta volontà di difendere la sua patria perché “in lui dominava il senso del dovere: così lo avevano plasmato a scuola e così rimbalzava con eco espansivo la propaganda del governo”. Le spoglie del primo si trovano al loculo numero 107 del Sacrario austro-ungarico del Grappa, il monte Sacro per l’Italia, mentre il secondo, dopo una prima sepoltura a Casteltesino, riposa nel cimitero di Fontaniva, il suo paese natale.

Facciata del Duomo di Firenze. Rino Piotto alla presentazione del suo libro “Vai Ciano: Muri e Tasi ! La Vita Trasformata”.

Gli orrori e gli errori delle guerre saranno, però, redenti nella Patria Celeste perché, come ha scritto Piotto nel suo libro: “il senso del dovere e dell’obbedienza non sono mai sentimenti sbagliati per coloro che li vivono con amore”. “Nella vera Patria che tutti affratella anche il valoroso e intrepido soldato d’Italia non ha più il dovere di difendere una parte combattendo contro la parte avversa perché adesso tutti condividono la stessa dimensione in pace e armonia: passaggio felice dalla competizione alla condivisione”.

articolo


ultimi articoli
Literary © 1997-2023 - Issn 1971-9175 - Libraria Padovana Editrice - P.I. IT02493400283 - Privacy - Cookie - Gerenza