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“Profezia Maya”

epopea delle origini del “SALF Granata Club”

Secondo una antica “profezia Maya” nell’anno 2012 avrebbero dovuto accadere cose eccezionali, o sconvolgimenti epocali sulla Terra, qualcuno aveva previsto addirittura la fine del mondo. In realtà il mondo ha continuato ad esistere, seppur in taluni casi siano accadute cose eccezionali, anche se non tutti se ne sono accorti. Questa cosiddetta “profezia Maya” in merito all’anno 2012, in verità, non è stata profetizzata dal popolo Maya, la cui civiltà è stata distrutta oltre 500 anni fa dai conquistadores spagnoli, ma è una interpretazione del calendario dei Maya che finiva proprio nel 2012 semplicemente perché – nel 1500 circa – non era stato allora scritto oltre a quell’anno. I Maya prima dell’arrivo degli spagnoli avevano raggiunto conoscenze astronomiche, e non solo, molto più precise degli europei di quel tempo, tanto che i “conquistadores” se ne accorsero e lo fecero presente al Papa di allora, che riformò il calendario allora in uso (riforma gregoriana) sulla base di quello dei Maya, ottenendo il calendario che ancora adesso noi stiamo utilizzando.

“Testo in lingua Nican Motecpana”.

Secondo la cosmologia dei Maya sembra che il tempo sia suddiviso in cicli di 52 anni e durante il cambio da un ciclo sacro ad un altro ci sarebbero le condizioni per mutamenti particolari. Altri macrocicli segnerebbero il passaggio con sconvolgimenti ancora maggiori nel nostro mondo, che è già stato distrutto e ricostruito più volte dagli dei.

Manuel Iori, capitano del Cittadella, taglia la torta con il presidente Silvano Birollo e collaboratori alla “Festa Natalizia” presso il Ristorante “Da Godi” a Fontaniva.

2012: nasce il Salf Granata Club. Semplice coincidenza o predeterminato influsso astrale? La Polisportiva Salf Altopadovana, che dal 1975 era stata fondata e diretta da Rino Piotto, aveva conosciuto un crescendo di attività sportive, culturali e di sport-solidarietà progressivamente sempre più numerose e articolate allargandosi anche nella dimensione territoriale; proprio nel 2012 finì per scoppiare, dopo aver partorito l’erede: appunto il Salf Granata Club. Questa “epopea delle origini” documenta questo tema, che è alquanto originale e al tempo stesso affascinante.

“Festa del Tifoso” del Cittadella a Lavarone (Trento)

La storia del popolo Maya è iniziata nel 2000 avanti Cristo e si è sviluppata nel periodo classico dal 250 al 900, mentre quello post-classico è datato fra il 900 e il 1539 nell’America Centrale e più precisamente nelle terre degli attuali Guatemala, Yucatan, Belize, Honduras e Messico meridionale. La sua organizzazione era simile alle città-stato greche e i centri Maya più famosi sono stati Palenque, Tikal, Copàn, Uxmal, Chichen Itza, Tula. I Maya entrarono in contatto con uno scambio di influenza con i Toltechi e gli Aztechi, le città-stato erano influenzate dalla classe sacerdotale, che aveva una grande importanza decisionale e di governo, soprattutto sulle regole che stavano alla base della sua vita interna, dove abbondavano i sacrifici umani per propiziarsi i favori degli dei. I Conquistadores spagnoli a più riprese, guidati da Francisco de Montejo, già con Cortes contro gli Aztechi, completò la conquista nel 1546. Gli spagnoli si resero conto che le conoscenze dei Maya erano di gran lunga superiori a quelle dell’Europa di allora e di ciò presero paura temendo di esserne dominati culturalmente. Avendo la superiorità nelle armi e nel potere decisero quindi di distruggere tutto quello di cui temevano, in particolari i testi sacri Chilan Balan (Misterioso Giaguaro dei Maya del nord) e Popol Vuh (Libro del Consiglio sulla creazione del mondo, Maya Quichè).

Il gioco della palla presso i Maya.

Particolare significato aveva presso il popolo Maya il “Gioco della Palla”, dove, sembra di capire, il capitano della squadra vincitrice veniva sacrificato e venerato come una divinità. La Polisportiva Salf Altopadovana ha dato grande importanza alla Pallamano, tanto che era il settore con maggior numero di praticanti con finalità ludiche e altamente educative. Il Salf Granata Club, oltre al gioco del pallone (calcio) con il sostegno appassionato al Cittadella, dà molta importanza all’aspetto culturale inserendo nelle trasferte anche la visita a città d’arte, siti storici e bellezze paesaggistiche.

“Terzo tempo” con i tifosi del Pisa.

Il Salf Granata Club nel 2019 ha superato i 200 soci catalizzando e stimolando l’interesse dei tifosi del Cittadella che hanno stabilito il nuovo record (3043) di abbonamenti al Tombolato per il campionato di serie B 2019/20. Organizza numerose iniziative di Sport-Solidarietà come la recente “19a Festa della Fratellanza” a favore della Cooperativa Fratres di Fontaniva e il “Terzo Tempo” con le tifoserie di altre squadre.

Roussillon (Francia).

Shakhrisabz (Uzbekistan).

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