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Il Citta
va amato per i suoi Valori
“Il
Cittadella va amato per i suoi valori”, è questo il messaggio che sintetizza la
straordinaria serata, che si è svolta presso il Ristorante “Due Mori” di
Cittadella giovedì 7 aprile 2022 sul tema “AS Cittadella: una bella realtà da
difendere”. L’evento è stato voluto dal Presidente del Lions di Cittadella,
Francesco Rebellato, che oltre ai soci ha invitato il presidente della As
Cittadella Andrea Gabrielli con la dirigenza al gran completo, i presidenti dei
Lions, Rotary e Panathlon viciniori, inoltre Nicola Binda, responsabile per la
serie B della Gazzetta dello sport, la stampa e le Tv locali che seguono il
Cittadella.
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Il Presidente del Lions Cittadella, Francesco Rebellato, apre la riunione. Alla sua
destra Andrea Gabrielli, a sinistra Fabiola Isoli e Nicola Binda. |
Andrea
Gabrielli ha sintetizzato il percorso di questa realtà, nata nel 1973 dalla
fusione voluta da suo padre, il Presidentissimo Angelo, fra l’Olympia e US
Cittadellese. Si giocava, allora, fra i Dilettanti dell’Interregionale sul
vetusto campo sportivo “Nico D’Alvise”, dove ora c’è il parcheggio di Villa
Rina, ottenendo il primo exploit a livello nazionale nel 1980 con la conquista
della Coppa Italia Dilettanti. Il trasferimento sui più consoni impianti del
“P.C. Tombolato” ha favorito l’approdo nel mondo dei Professionisti nel 1989 con
la serie C2, quindi la serie C1 e nel 2000 la serie B per la prima volta; la
cadetteria sarà riconquistata nel 2008 e nel 2012. Nei campionati 2018/19 e
2021/21 è stata sfiorata la promozione in serie A con le finali play off
rispettivamente con il Verona e il Venezia. “Grande importanza – ha sottolineato Gabrielli
– viene data al settore giovanile, con 18 squadre e 320 tesserati, che
svolge una fondamentale funzione sociale per il territorio”. La proprietà, con
la famiglia Gabrielli, dura dal 1973 ed è, dopo quella della Juventus, la più
longeva nel calcio europeo. Importante è anche la fidelizzazione, non solo dei
quadri dirigenti, ma in particolare di quelli tecnici con il direttore generale
Stefano Marchetti, l’allenatore Edoardo Gorini, il suo vice Roberto Musso, il
preparatore atletico Andrea Redigolo, quello dei portieri Andrea Pierobon,
Nicola Donazzan e molti allenatori delle squadre giovanili che sono ex giocatori
granata. Un discorso a parte il presidente lo ha riservato al pubblico,
cresciuto fino a 3043 abbonati nella stagione 2019/20, con una media di 4185
spettatori a partita, ma in questi ultimi anni tremendamente disperso. Vien da
dire che ne sono rimasti pochi e cattivi, visto che la Coppa Disciplina e il
“Trofeo Fair Play” sono un ricordo di tempi passati. E non dipende dalla
squadra, che ha sempre fatto bene e anche quest’anno con la rosa decimata (in
particolare le punte titolari !) sta facendo il suo meglio. I problemi
probabilmente sono endemici alla tifoseria. Conclude Andrea Gabrielli: “Vedere
solo poche centinaia di tifosi come nell’ultima partita con il Perugia è
desolante” . Mentre c’è la volontà di celebrare i 50 anni dalla fondazione
(1973-2023) con qualcosa di importante.
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Andrea Gabrielli. |
Nicola Binda. |
Nicola
Binda ha evidenziato come il Cittadella sia un modello di gestione ed
organizzazione non solo in Italia, ma anche per la UEFA, che sta studiando
regole che indirizzino il calcio europeo sulle linee programmatiche attuate dal
Cittadella. “Ogni anno la Gazzetta dello Sport – ha precisato Binda – stila le
classifiche su quanto spendono le società di calcio. In serie B il Cittadella è
sempre quello che spende meno e poi in campionato raggiunge ripetutamente
risultati di assoluto valore. Tante altre società hanno cercato di imitarlo
prendendo giocatori in serie C o a costi contenuti, ma nessuna è riuscita a
ottenere i risultati del Cittadella. Ne deduco che questo modello è unico ed
inimitabile”. Varie testimonianze hanno sottolineato come Cittadella sia
diventata famosa in tutta Italia, e non solo, grazie alla sua squadra di calcio,
che è molto conosciuta e apprezzata. L’assessore allo sport del Comune di
Cittadella, Diego Galli, ha confermato che il crescente flusso di turisti che
visitano la città murata è dovuto in buona parte alla squadra di calcio”. Il
direttore generale granata, Stefano Marchetti, ha svelato alcuni segreti, che
non sono altro che i principi e i valori sui quali il Presidentissimo Angelo Gabrielli ha plasmato la sua creatura. “Ci vuole prima di tutto una grande
coesione nei valori e coerenza di comportamenti – da spiegato Marchetti –. Anche
l’autista del pullman che ci accompagna nelle trasferte deve avere lo “stile
Cittadella”. Io sono di questa terra, amo e lavoro con il massimo impegno per
questo progetto e ne sono orgoglioso, per cui mi è difficile capire coloro che
vivono in questo territorio e non amano e sostengono questa nostra bella realtà,
che è un patrimonio di tutti noi”.
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Stefano Marchetti. |
Giancarlo Pavin. |
Il discorso
inevitabilmente si è incanalato sul calo della tifoseria, particolarmente
evidente in questi ultimi anni. Sono intervenuti Giancarlo Pavin,
vicepresidente e “memoria storica” della AS Cittadella, il dirigente Nicola
Maffei con un appassionato appello, e diversi fra i presenti. Analisi e
iniziative non sono mancate, ma non hanno spiegato le difficoltà che incontra il
coordinamento fra i Club granata, un tempo ben organizzato e capace di
organizzare ben dodici pullman per la trasferta a San Siro (agosto 2013) per la
Coppa Italia, mentre ora si trova come in uno stato di rassegnata impotenza.
Perché in questo momento la tifoseria granata è quella che E’, mentre
quella che era o potrebbe essere, NON E’ ? Soluzioni cercasi perché la AS
Cittadella merita di meglio e va amata per i suoi valori.
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Diego Galli. |
Andrea Pierobon. |
Sabato 23
aprile 2022 alle ore 12 sugli impianti della Bocciofila Fontanivese, in via delle
magnolie del Quartiere dei fiori in Fontaniva, ci sarà il “Festival delle
Rappresentanze”, promosso dal Salf Granata Club Fontaniva Presente. Per esigenze
di spazio sono ammessi solo due rappresentanti per ognuna di una ventina fra
società sportive, club granata e realtà che operano nel sociale. Sarà data voce
a tutti in un confronto sinergico per un rilancio della cultura della
condivisione, dove saranno valutate anche le tappe successive (spaghettata a
Tombolo promossa dal Club Angelo Gabrielli granata per sempre, e rilancio della
Festa del Tifoso a Lavarone). Risorgeranno i valori della ventennale “Festa
della Fratellanza”, affossata il 24 novembre 2021, dopo averla devastata in
pochi anni della presenza dei Club e dei rappresentanti del Cccg (Centro
coordinamento dei club granata), nonché del significato della Bandiera
Olimpica, tradotto a livello locale nella sinergia fra il mondo sportivo e
quello che opera nel sociale? L’esito indicherà se ci sarà l’inizio di una nuova
primavera, o sarà un altro pio tentativo di riprendere il dialogo e la
collaborazione fra i Club granata.
Buona
Pasqua a tutti !
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