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L'Aquila 6 aprile 2009
il giorno del terremoto
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È stato presentato il 17 settembre 2010, presso il comando dei Vigili
del fuoco in viale Panella a L'Aquila, il libro Mani Nude e spilli al cuore
di Marianna Di Nardo (Edizioni Tracce).
L’opera contiene le testimonianze di vigili del fuoco, uomini delle
forze dell'ordine, medici che la mattina del sei aprile 2009 intervennero per
primi adoperandosi con abnegazione durante il drammatico terremoto
dell'Aquila. Alla presentazione sono intervenuti il capo della Protezione
civile Franco Gabrielli, il giornalista
Paolo Gambescia, il
giornalista del quotidiano Il Centro Giustino Parisse.
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da sx: Daniela
Quieti, Giustino Parisse,
Franco Gabrielli,
Paolo Gambescia e l'autrice
Marianna Di Nardo. |
Ha coordinato Nicoletta Di Gregorio, Presidente delle edizioni
Tracce e alcuni brani del libro sono stati letti dalla scrittrice
Daniela
Quieti. In particolare il volume raccoglie le interviste di ventisette
operatori, tutti con la stessa caratteristica di essere stati al contempo
terremotati e soccorritori.
“I 27 racconti – chiarisce l'autrice – sono spezzettati e ordinati in
base a una scansione temporale che va dalle 20 di domenica 5 aprile fino a
sabato 10 aprile, quando l'ultimo disperso è stato tirato fuori senza vita dalle
macerie. Ogni storia è collocata nella sua fascia oraria”.
Un diario puntuale, dunque, di quelle prime tragiche ore del sisma con
tutti i suoi risvolti di umanità violata. ”Il libro che andrete a leggere di
queste persone racconta, vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, forestali,
medici del pronto soccorso, uomini e donne che vestono divise e che da sempre
sono in prima linea, al di là della retorica e della facile considerazione del
dopo. Una carrellata di sensazioni, emozioni, paure, angosce, un caleidoscopio
di varia umanità ma soprattutto uno spaccato di un consolidato senso del
dovere”. Con queste parole il Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione
Civile, Franco Gabrielli, introduce l’opera e ne sintetizza mirabilmente
gli aspetti più significativi. A sua volta, il noto giornalista
Paolo
Gambescia rileva, nella postfazione, come: “Questo libro è un libro senza
enfasi. È una storia collettiva raccontata a più voci. Distinte. È semplicemente
la storia di una tragedia narrata da chi, allo stesso tempo, è stato terremotato
e per professione ha dovuto aiutare se stesso e gli altri. È il pregio e forse
anche la singolarità del libro”.
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da sx: Franco
Gabrielli, Paolo Gambescia,
Marianna Di Nardo e l'editrice
Nicoletta Di Gregorio. |
L’autrice, Marianna Di Nardo, laureata in Scienze della
Comunicazione, anche se alla sua prima esperienza letteraria, rivela maturità
espressiva e padronanza nel descrivere, attraverso la voce dei soccorritori,
tutta l’intensità della tragedia che ha colpito in quella notte tremenda
l’Aquila e tanta parte del territorio abruzzese. Come si legge nella quarta di
copertina: “Non è la retorica dell’Abruzzo ‘forte e gentile’. È una semplice
cronaca che chiede attenzione e rispetto per chi ha fatto fino in fondo il
proprio dovere. Con gli spilli nel cuore”. ( leggi la
recensione)
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