Poesia e Detenzione:
testimonianze dalle carceri

Nei mesi di
novembre e dicembre 2013, le Case Circondariali di Chieti e Pescara hanno aperto
le porte all’Associazione Onlus Donna Cultura di Spoltore,
presieduta da Veruska Caprarese, per favorire la partecipazione dei
reclusi alla seconda edizione del Premio di Poesia Alda Merini - A tutte le
donne.
La sezione
In volo per la Libertà è riservata infatti ai detenuti delle Case
Circondariali abruzzesi, presso le quali sono stati tenuti appositi incontri
formativi di scrittura poetica, di intenso profilo culturale, con l’obiettivo di
attivare un percorso di ricostruzione e di autostima finalizzato al
raggiungimento di più consapevoli equilibri esistenziali.
Lo scopo dei
laboratori è stato quello di stimolare la produzione di componimenti in versi
sul tema proposto e hanno comportato una fattiva partecipazione dialogica,
incanalando le emozioni in energie creative e fornendo gli strumenti idonei per
esprimerle liricamente.
Protagonista degli
incontri è stata la poesia di Alda Merini da cui traspare lo stato di
sofferenza e segregazione della poetessa.
La concreta
condivisione dell’iniziativa è stata assicurata anche dai responsabili di
reparto della Polizia Penitenziaria e dai funzionari dell’Area Trattamentale.
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da sx Daniela Quieti,
Vittorina
Castellano e Veruska Capararese. |
da sx Anja Verrigni,
Daniela
Quieti, Vittorina Castellano e
Veruska Capararese. |
I laboratori
poetici sono stati tenuti da Veruska Caprarese, presidente
dell’Associazione Donna Cultura, dalla dott. Daniela Quieti,
scrittrice e giornalista, e dalla prof. Vittorina Castellano,
sceneggiatrice, attrice teatrale e scrittrice.
Gli incontri con i
detenuti si sono sviluppati anche con l’ausilio di mezzi comunicativi
multimediali, stimolando la lettura e la discussione sia in relazione a
composizioni scritte da loro stessi sia a quelle di grandi poeti, al fine di far
emergere gli elementi caratterizzanti le diverse forme poetiche.
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