Francesco Danesin
In occasione della consegna del
Sigillo della Città di Padova
22
dicembre 2009
Prolusione di
Gabriella Villani
Si occupa di fotografia da oltre quarant’anni. Passione che ha ereditata dal
nonno paterno e che ha trasmesso al figlio Matteo che ora lo segue nei suoi
reportage.
Quello che Francesco Danesin usa, è un sistema basato sul confronto,
sull’analisi tra le nozioni appartenenti alla sfera del pensiero e alla
conoscenza tecnica. Ma la sua fotografia non è solo questo.
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Gabriella Villani nel corso della sua prolusione. |
Si è dedicato allo studio approfondito del paesaggio e
all’interpretazione fotografica della botanica e della fotografia
scientifica. Maestro dell’inquadratura, Danesin ha dedicato molta parte
della sua vita artistica a ritrarre Padova in tutte le sue sfaccettature.
L’amore per la sua città, per la bellezza, ha fatto sì che le sue opere
facessero il giro del mondo.
Personaggio schivo, ma cosciente delle proprie capacità, parla
volentieri del suo lavoro, e chiedergli notizie di come lavora, è come essere
trascinati da un fiume in piena. Dice anche, che per fare una buona fotografia
serve una forte carica emotiva, cogliere il momento decisivo, essere in sintonia
con l’evento da ritrarre. La luce, i chiaroscuri, le tonalità, come in un dipinto.
Molte sono le sue pubblicazioni con numerose fotografie di grande rilievo,
tra queste ricordiamo quelle dell’Hortus Simplicium il magnifico
Orto
botanico padovano che l’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’umanità. Ma non
vorrei dimenticare la bellissima pubblicazione Bagliori di oxidiana, che, è il
caso di dire, girato in Sardegna, e che mi è cara, il cui paesaggio aspro ben è
stato interpretato da Danesin.
Ancora ha pubblicato più di trenta libri storico_fotografici alcuni dei
quali riguardano il campo della Fisica nucleare e dell’astronomia (Da Galileo
alle stelle). Ha esposto le sue pubblicazioni in Francia in Svizzera e in altri
paesi.
Se Padova è conosciuta ovunque, lo si deve anche agli scatti fotografici di
questo maestro, al quale siamo ben felici di dedicare questo sigillo.
© Foto Matteo Danesin
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