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Pittura e musica al Corifeo di Massafra

Fondato e diretto dal prof. Franco Silvestri, poeta e operatore socio-culturale attivo nel territorio, “Il Corifeo”, già con celebrazione decennale, è per Massafra e il territorio jonico fucina di interessanti iniziative, di eventi che diventano possibilità di aggregazione e crescita culturale.

 

Lo scorso 6 dicembre 2013 è stata inaugurata una Collettiva di pittura che rimarrà aperta sino al 27 p.v. In esposizione le opere di Giuseppe Anniballo, Nietta Lisi, Letizia Lo Prete, Pietro Monte, Marielisa Pompilio, Maria Pia Putignano, Gabriella Rodia, Cosimo Russo e Francesca Vetrano.

La serata, aperta dalla prof. Donatella Monaco, ha avuto il commento critico della scrittrice prof. Antonietta Benagiano. Ella, dopo il cordiale saluto a tutti i presenti, ha parlato del nuovo modo di intendere l’arte nella nostra contemporaneità, di tendenze che sono il riflesso di una società massificata e digitalizzata, del superamento stesso di certi residui espressionistici. A tal proposito ha puntualizzato la valenza innovativa del futurismo, non riconosciuta in Italia e fuori, ha poi visivamente mostrato –attraverso immagini presenti sulle riviste “Le Muse” e “Enkomion” lo stacco tra l’arte figurativa e quella informale, delucidando il percorso e gli approdi di una pittura che è specchio del nostro momento storico. Di ciascun artista ha offerto il suo commento critico, partendo da quanti, pur nella innovazione, hanno mantenuto elementi della tradizione, per giungere infine all’arte informale materica di Anniballo. Così di Cosimo Russo ha evidenziato il tratto macchiaiolo e di Fattori, i paesaggi della memoria immersi in una solitudine assorta, nella quiete metatemporale accresciuta da cromatismi tenui, nel colore che si stempera a dare lontananza dal caos presente. Di Nietta Lisi ha posto in rilievo la dimensione ideale delle figure e dei paesaggi colti depurati, le tinte tenui e serene, la linea dalle geometrie chiare e limpide quasi di quattrocentesca memoria, le configurazioni lontane dai tumulti della nostra realtà. Come figure dalla sacralità antica, quasi memoria delle icone presenti a Pskov, ma rivisitate con tratti alla Modigliani ed elementi cubisti ha interpretato i dipinti di Letizia Lo Prete, artista che adotta cromatismi decisi, linee geometriche chiare e funzionali. Di Pietro Monte la Benagiano ha in talune tele colto il tentativo di staccarsi dalle problematiche esistenziali del pianeta Terra nella visione dello spazio dove la linea acquisisce una circolarità perfettiva con stacchi cromatici nel degradarsi del blu.

 

Ha rilevato sensualità e sofferenza nelle figure femminili di Gabriella Rodia , talora percepite in un caleidoscopio di colori accesi e tenui, quasi come in visioni oniriche, non di piacevolezza, bensì di sgomento nella percezione del ‘doppio’ di ciascun essere. Espressionismo che dà la misura della incomunicabilità ha definito la pittura di Marielisa Pompilio, dove imperano i cromatismi scuri con sfondi chiari poco rasserenanti, e inutili paiono i tentativi di scalfire la massa che si frappone, pertanto la donna è nell’immobilità, significazione di resa rassegnata. Di Maria Pia Putignano ha posto in risalto la pirografia, tecnica nuova che accende i colori, impone gli azzurri marini, dà alla linea, attraverso le diverse gradazioni cromatiche, configurazioni di vortici dove l’amigdala sosta, si bea lontana dal caos. Per Francesca Vetrano ha parlato di iperrealismo creativo, di cromatismi accesi e sfumati a delineare immagini care nei decenni lontani, giovani dai tratti zingareschi, amore per la chitarra, e il blu degrada nel celeste e il rosso si stempera. Nella provocatoria pittura informale materica ha inserito le opere di Giuseppe Anniballo, combinazione di strati di colore, miscuglio di tonalità, quasi a significare il “mare dell’oggettività”, un Combine Paiting come segno di opposizione alla società delle regole, di certo benessere.

 

La serata, che ha riscosso molto successo nel folto pubblico, è stata allietata anche da “Gli sviolinati” (Carla Milda al violoncello, Anna Celeste Mincolla e Marco Mazzioletti al violino e Immacolata Mincolla al piano), presentati dal Dirigente del Liceo “De Ruggieri” di Massafra prof. Stefano Milda. “Gli sviolinati” sono un complesso di musica classica formato da quattro liceali bravissimi nei loro strumenti che hanno, talora, dei brani di musica classica offerto una divertente performance.

Grandi applausi per la serata pittorico-musicale da tutti ritenuta culturalmente molto interessante e anche divertente.

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