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Luigi Baldacci: chiaroveggenza ed arteLuigi Baldacci nato a Pescara, esprime un linguaggio pittorico che studia e dipinge la materialità circostante, fino ad indagare distanze metafisiche di cui percepisce le realtà trascendenti dell’inconscio. Immagini di vita quotidiana e di persone care si fondono con i sogni, la storia, i miti e le leggende della terra d’Abruzzo.
Chiaroveggenza ed arteL’ho visto trent’anni prima11 settembre 1971 11 settembre 2001 Nei primi mesi del 1971, improvvisamente e senza nessun motivo apparente sentii la necessità di realizzare opere pittoriche di formato tondo e con soggetti particolari: l’uomo e la città nella vita e nella morte.
Preciso anche che queste opere, per un motivo o per un altro, sono quasi rimaste tutte di mia proprietà eccetto una sola, “Il crollo”, perché a suo tempo da me bruciata.
In quel periodo non mi resi conto della realizzazione di opere così strane e di poesie che chiamavo “parole” scritte per ognuno di quei quadri. Oggi alla luce di quanto è successo l’11 settembre 2001 con l’attentato delle due torri di Manhattan, mi accorgo che fu un’operazione artistico-paranormale di grande chiaroveggenza.
È da notare: 1°: stranamente nell’articolo di “Tutto sport” del 29 ottobre 1971, pag. 47, viene scritto: … “Forse per coerenza Luigi Baldacci dipinge le sue opere su tele tonde che non costringendo lasciano spaziare oltre la cornice l’ottimistica e lodevole certezza che il suo invito sia raccolto per un futuro consapevole che lui già raffigura”. 2°: nel quadro “Passaggio di anime” non c’è la poesia ma è inquietante la presenza di due luci nel fondo. Oggi al posto delle torri gemelle ci sono due fasci di luci che ricordano la tragedia. Sito di Luigi Baldacci: |
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