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Schiavi

Enzo in arte Judd Stafford (Carezzano 1937-Tortona 2019), poeta e scrittore.

Giornalista, critico d'arte e letterario. Conduttore di un corso di scrittura creativa. Romanziere e poeta, riconosce come maestri Steinbeck, Faulkner, Caldwell, Duras, Inoue Yasushi, Schnitzler, Bellow, Carver, Cormac McCarthy, Céline, Boll, J. Roth, Dostoevskij, Cechov, Gogol, Hemingway, Bukowski, Chesterton, G. Greene, Durrenmatt, Le Carré, Pirandello, Fenoglio, Buzzati, Arpino, Pavese, Cassola che gli hanno insegnato a cogliere nella vita tutte le sfumature delle ipocrisie dei perbenismi e dei buonismi. Mauriac, un caso a sé, gli ha insegnato a credere nella religiosità dell'anima; Gombrowicz, invece, a rispettare la tensione dell'assurdo in ogni azione umana.

Ha pubblicato: Divieto di sosta (1981, romanzo, introduzione di Davide Lajolo); Il canto del gallo (1984, romanzo, presentazione di Giovanni Sisto); Le notti della luna piena (1987, romanzo); Nel sentiero dei rovi (1988, poesia); Sul monte dei lecci (1991, poesia); In bilico (1994, romanzo); Un'anima in ritardo (1995, poesia, presentazione di Teo Marchini); Dalla porta stretta (1998, romanzo); E se un giorno l'anima (1999, poesia, presentazione di Mara Giovine); Il sospiro profondo del mare (2001, poesia); Quindici racconti newyorkesi (2001, racconti, presentazione di Osvaldo Mussio); Suoni, e altro (2003, poesia); Il lungo bianco (2003, romanzo); Tutto come prima (2004, romanzo); Il sole è ancora alto sugli altipiani (2005, poesia); Coppie (2007, romanzo); I passeri raccontano (2008, poesia, prefazione di Paolo Ruffilli), Un filo di sabbia (2012, poesia, prefazione di Flavia Lepre), Voci nel tempo (2013, saggistica), La risposta (2014, narrativa, postfazione di Flavia Lepre), Questo è tutto (2015, narrativa), Voci nel tempo 2 (2015, saggistica), Un grido nel buio (2018, poesia), L'eco del silenzio (2018, narrativa), Oltre il sogno (2018, narrativa).

Ha tenuto la presentazione ufficiale della Guida Pirelli Mia cara Italia. Storia, fatti, personaggi (1990). Ha conseguito i primi premi: 1984: "Mecenate d'Oro", Soriano nel Cimino; 1994: "La lode", Ostia Lido; 1995: "Valle Senio", Riolo Terme; 1996: "Garbagna Novarese"; 2002: "Maria Francesca Iaconi", Casamicciola Terme; 2005: "Valle Senio", Riolo Terme; 2006: "Amici di Rivalto"; 2012: "Rosario Joppolo".

Sulla sua produzione letteraria hanno scritto, tra gli altri: F. Buldrini [I passeri raccontano] «...è un canto appassionato alla vita e all’amore. Attraverso la contemplazione del creato si eleva un inno alla bellezza e all’armonia della natura, con immagini suggestive legate soprattutto al fascino notturno...»; F. Lepre [Il sole è ancora alto...] «...tocca la sensibilità del lettore, lo coinvolge, lo conquista quel suo implacabile sussurro di poesia veramente sentita, ma anche con l’implacabile precipizio dei silenzi urlanti dentro l’anima. Perché la poesia di Enzo Schiavi è tutta una “full immersion” nella complessità dei pensieri, è un magico cerchio entro cui si muovono elementi lirici toccanti, ampiamente descrittivi che esaltano il dono dell’essenziale e i colori accesi di un dettato diffuso e comunicativo.»; L. Nanni [I passeri raccontano] «Traspare comunque il dualismo giorno/notte: le atmosfere diurne e notturne – ad esempio in Segreto o in Brezza di desiderio – evocano chiaro-scuri di immagini intense o sognanti. Lo spirito, in fondo, aspira all’assoluto; cfr. Graffio di abbandono, una delle liriche più suggestive.» [Il sole è ancora alto...] «...lo stile si misura attraverso i cambiamenti per definire l’arco stilistico. Le poesie qui raccolte risultano convincenti laddove la parola si presenta nella sua nudità espressiva, come in Graffio ‘Dov’è il sogno?’ o  ‘L’aria è lilla, | vola un pettirosso’– più articolata invece quando l’espansione del dettato travalica i limiti dell’essenza e si traduce in spazi ulteriori.»; P. Ruffilli [Il sole è ancora alto...] «...un taccuino esemplare degli appunti e delle annotazioni, un album della memoria critica, un almanacco della propria condizione. E' il diario delle pagine privilegiate, trascelte a comporre (e a verificare, a interrogare, a mettere sotto processo) il senso di una vicenda e di una vita.».

enzoschiavi@gmail.com

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