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Mi vien fatto di meditare sui miei silenzi che spesso mi avvolgono e mi aiutano a rinascere a nuovi momenti compresi quelli della memoria senza i quali non continueremmo la vita. Vi sono frequenti lacerazioni e sospensioni, domande, istanze, sdegnosi fremiti che si ricompongono e trovano nuove energie nel silenzio, nella poesia del silenzio. Scaturiscono profili misteriosi sull'esistenza e sull'infinito. Quindi nel silenzio e nei suoi dintorni cenni di preghiera, la fede incondizionata, il cuore che pulsa e urla forte. Il respiro del silenzio nutre la mia poesia. Dunque la poesia del silenzio.

È così che evoco la lunga poesia di Laura Pierdicchi, partita già autentica e semplice fin Dal gesto d'inizio di cui ebbi a recensire i passaggi più significativi, poi man mano sono andato piacevolmente fermando la mia attenzione alle successive pubblicazioni come Altalena, sino ai successivi. Momenti diversi che poi diversi non sono, anzi rappresentano un ritorno alla coerenza formale e ad una linea di contenuti tipici della poetessa, momenti ritrovati, come per ogni poeta, in età diversa, quindi in altra esperienza e maturità, che evolvono e arricchiscono il suo dettato poetico.

È così il discorso di Laura Pierdicchi continua, discorsivo e lirico, intimo e universale, con andamento lento, ma ponderato e riflesso per esternarsi poesia pregna di messaggi e ragioni, benefica all'anima e piacevole lettura. Con linguaggio compatto e sommesso, poesie brevi che paiono principiare un esile pensiero, poi la chiusa, nell'ultimo verso, conclude in maniera forte, la sintesi del messaggio. Ella sa trasformare in poesia qualunque cosa tocchi. A mio parere s'intravedono ascendenze ungarettiane e la sua personale cifra è in difficile, ma coraggioso equilibrio, tra mito e storia, tra realtà, vita e poesia. Tra questo essere e non essere, volere e non volere, si snoda tutto il percorso poetico della pierdicchi che annette all'affabulazione letteraria la maniera per sfuggire alla mediocrità del quotidiano.

La poesia di Laura Pierdicchi espressa nei tanti suoi libri pubblicati rappresenta il coagulo di importanti tappe di un proprio vissuto reale e appena desiderato. Ne sono coinvolto en plen air, "Ricompongo dettagli | dal groviglio...". Poi via via un crescendo, senti la fragranza e l'autenticità evolversi e diffondersi, regalo d'emozioni, odorose e sospese come la vita (Nanni).

In Bianca era la stanza, versi di forte emozione anzi commozione, espressi con pudore e sofferenza, depositati delicatamente sulla pagina bianca, come fosse il volume della bianca stanza dove ella indugia in contemplazione filiale e ricordo d'amore. Ella lavora la parola con scavo sapiente e con le risorse di un ampio bagaglio culturale. E così la sua poesia, in continuo allestimento, vola alto, si libra in Aria d'altro colore, pervasa da situazioni umili e caste, di affetti, di tradizioni, quasi un'offerta d'amore, con linguaggio terso, quasi impalpabile, ricco di metafore sottese, tutto nel cavo discreto del silenzio sovrano. Trasferenzo la sua sensibilità muliebre ella sa universalizzare la sua ascesa lirica nell'intelaiatura sontuosa generale. Poesia nella poesia, dunque, in progress.

Recensione
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