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Il Croco di Febbraio annovera una nuova veste della Poetessa Laura Pierdicchi con il suo quaderno letterario Intrecci.
La sua sofferenza intima non le impedisce, comunque, di vivere questa vita con passione. La seconda parte è intitolata Briciole, briciole d'amor; briciole di felicità quotidiana, fatte di tutto e di nulla, che riscaldano il cuore. Il suo credo è la "Poesia". Da pag,. 13: "Ogni sera leggo poesia | è la mia Bibbia || quelli che la servono | sono speciali || non importa il tono | il verso o la rima | sono i viatici dell'anima". Il suo è un riscatto di questo nostro tempo fatto di arida indifferenza per tutto ciò che è bello. Ecco, quindi, ritornare la spossata malinconia dell'esistere. Da pag. 17: "La stella che vedo strasera | non esiste più - | è spenta da tanti anni luce | ma nell'illusione del cielo | sento i brividi | per tanto splendore". I suoi sono versi brevi, intensi, ma sapienti, che ti catturano e ti lasciano senza fiato; nella sua tristezza, Laura Pierdicchi conserva sempre la speranza di una luce seppure interiore che si accenda, come da pag. 21: "sul finire del giorno il colombo | scalda la tegola del riposo - l'ombra | del campanile copre il balconcino | della vecchia soffitta | e dentro | il primo lume si accende...". I suoi personaggi, vero o metaforici, ci coinvolgono per una vita da meditare e, soprattutto, da vivere anche dove rimane il dolore, la sofferenza e persino la morte. Laura Pierdicchi ci dona a piene mani i suoi Intrecci per una lettura attenta e pregna di autentica bellezza interiore. |
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