Oltre
“La realtà scorre nel tempo / e
nello spazio / di una scena provvisoria. / E’ il segno concreto / impasto / di
materia e pulsioni. / E’ illusione – una prova / necessaria alla coscienza / per
la vera Realtà. / Si comprende solo / dopo il soffio d’addio”. Pag. 25
Il dolore per l’assenza ricuce,
nelle pagine di un presente illusorio e sensibilmente finito, i ricordi che la
nostra memoria riesce a elaborare e rielaborare per un soffio di epifanie
rivelatrici e nel tempo stesso sospese.
Le ore scandiscono ogni
sfumatura che il palpito riesce a ricamare per una poesia che ha il ritmo e la
musicalità di un vibrar accordato alla stessa sensazione della solitudine.
“L’aspetto del linguaggio
poetico assume un’importanza rilevante. In queste poesie – scrive Sandro Gros
Pietro nella prefazione – in cui il sentimento della morte e del trapasso è
sempre così presente e marcato, l’elemento autobiografico, che pure parrebbe
la cariatide fondamentale, finisce per sfumare nella più vasta problematica
della corrispondenza profonda tra i gesti e le intenzioni, tra le parole e i
significati, tra la realtà e la visionarietà, tra l’immagine e le cose.”
La poetessa condivide, dentro la
continua ricerca del verso e del segno, il tremore intimo della passione capace
di realizzare una risposta agli interrogativi che la paura del dopo, la paura
dell’eterno, la paura dell’ignoto scalfisce nel nostro subcosciente.
Questa raccolta ha una solida
cerniera che riesce a conservare attraverso colorate aperture le immagini che
appaiono come fotogrammi nel contrapporsi al vuoto esistenziale. Molte le
riproduzioni di opere pittoriche di Franco Rossetto (k.b. Rossetto).
27.04.2017
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