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Intrecci di vita vissuta, la semplicità. Questo è quanto ci propone Laura
Pierdicchi nelle sue liriche pubblicate su Il Croco.
I
suoi scritti sono divisi in due parti: "In ricordo" e "Briciole". Nella prima
parte la lirica è certamente più lunga, un poemetto, frutto di un ipotetico
dialogo con un'altra persona. Un'altra persona che deve aver lasciato un segno
importante nella vita della poetessa, che arriva dal ricordo, attraverso la
nebbia, che piano piano si dirada lasciando intravedere i contorni del viso, le
rughe, gli occhi spenti, il respiro. Ma così come arriva, verso la fine, lascia
il silenzio dei passi che rimbombano nel vuoto, con la vana speranza di vederla
prima o poi rientrare nella propria vita. Ma non sarà così, perché il dolore e
la morte hanno, purtroppo, preso il sopravvento.
Le liriche della seconda parte, invece, sono vere e proprie briciole,
componimenti brevi, spruzzi di colore, di suoni e profumi. Pronti a cogliere
l'essenza e l'essenziale della vita, che ogni giorno per tutti noi diventa
sempre più frenetica senza lasciare spazio alle sensazioni, alle emozioni e alla
felicità che si trova nell'accontentarsi e nel godere delle piccole cose.
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Recensione |
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