Responsorio breve
Il nuovo libro di Anna Maria Guidi "Responsorio breve" che fa seguito a
Esorcismo eretico si incentra essenzialmente sull'oscillazione come di pendolo
invisibile tra mia gamma di pensieri, sentimenti e frustrazioni (sia pure non
fini a se stessi) e la ricerca di sé naufragato relitto del senza centro della
sua identità rimasto sempre o quasi sempre alla periferia senza riuscire a
trovarlo e quella di Dio.
Le
sue poesie si imperniano sulla ricerca e motivazione profonda del sé,
dell'essere e del vivere e della prossimità che sembra le sfugga dalle mani non
riuscendo quasi più a ritrovarla e delle visioni del mondo "capovolto" che le
gira intorno, completamente stravolte, ma si basano anche sul pentagramma dei
rapporti dinamici con la natura (specie con i cambiamenti climatici) che varia
come quella degli uomini da uno spettro negativo più spesso di prima a uno
positivo di rasserenazione improvvisa e piacevole come dalle tempeste, quelle
della vita, di aspettazione anche se troppo infrequente di un "disgelo
dell'anima" dai ghiacci delle negazioni e delle sottrazioni affettive dell'umano
convivere.
Ma la ricerca divina è anch'essa parallela. se anche un po' discontinua (non
foss'altro perché delusa dal non poterla fare fruttuosamente, di non potere - da
vivente - volare verso di lui non possedendo le ali) a quella della propria
persona. Anche se e resta sempre non superficiale, non eufemistica. Intuendo
sapendo la Guidi che Dio la cerca. le parla se anche forse troppo piano,
debolmente e con estrema tenerezza. Anche se lei resta in quella rammaricata
sfiduciata mancanza di ascolto della voce di Lui. dacché il grido della sua
anima è talmente forte da renderla sorda.
Scrive Manescalchi nella prefazione: ( ... 1 "certamente evitando la retorica
della parola poetica e utilizzando il verso. il lessico e una sintassi
addirittura fisiologici, cioè frullo di una ricerca filosofica, sempre volta
all'estrema ratio del vero Responsorio breve tra vis e res".
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