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La disarmonia esistenziale
La
poesia può essere uno strumento privilegiato per conoscere il mondo e se stessi.
Meglio ancora se l' universo trova echi e riflessi nelle profondità interiori e
viceversa. Ripercussioni esistenziali di Francesca Luzzio percorre questa strada
sempre nuova, sempre diversa; la poesia traccia l'itinerario ma è essa stessa
anche la meta del viaggio di andata e ritorno, ora delineando i contorni delle
cose o dissolvendoli in trasparenze e sogni, in un impossibile compromesso tra
sentimenti e ragione.
Surrealismo e barocco convivono e a volte si fondono, così
come accenti delicati e furori repressi. Colpisce l' ansia di autenticità, quel
voler cavare sangue e amore ostinatamente, anche quando ogni sentimento è
negato, quel rimescolare ricordi, illusioni, passioni. Il viaggio procede dalla
dimensione esistenziale a quella collettiva: «Rapida ed impaziente | mi aggrego:
| sono costellazione» e viceversa: «Noi, molecole sociali | presi ognuno da
infiniti | problemi particolari», nella rappresentazione di un sentire
contraddittorio e complesso, di una disarmonia della vita.
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Recensione |
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