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Laura Pierdicchi è certamente una
promessa della letteratura poetica del terzo millennio. Volendo procedere ad un
approfondimento critico, ci piace di lei mettere in rilievo l’estetica della sua
poesia, così come ci è offerta da “Momenti diversi”, silloge corposa e alquanto
raffinata.
L’opera è una esternazione di
esistenzialismo vissuto e profondo. E’ quell’esistenzialismo che pervade un
po’ dovunque la poesia della Pierdicchi, in cui il dolore, il piacere, la
speranza, la gioia, l’amore per la vita si alternano volta a volta come fonte di
ispirazione e ne sublimano i vari momenti dell’animo con delicatezza di immagini
che affascina il lettore.
Il lirismo espressivo, poi, denota la
padronanza poetica dell’autrice. Attraverso frammenti di vita e di
sensazioni espone, con strabiliante garbo e finezza, la sua immagine poetica in
una scansione di versi in cui costituisce la sua prosodia personale.
Già la copertina del libro manifesta una
silente loquacità ad evocare il raccoglimento delle proprie emozioni: una
scrivania, dei fogli sparsi. Un’ottima “terapia” per librarsi nella gioia della
scrittura e della contemplazione, verso un “altrove” lontano dalle ipocrisie
degli uomini, e l’Autrice, appassionata lettrice dei propri sentimenti, sa
guardarsi intorno con saggezza e serenità.
I toni discorsivi della raccolta tendono
a lasciare il posto alle immagini brevi, rapide, subito concluse da una
punteggiatura volutamente assente, perché la Poeta evoca senza definire, procura
immagini per lasciarle poi senza commento, confidando molto nel loro potere di
risonanza nell’animo del lettore.
Nessuna poesia – qui – è solo una poesia,
ma in realtà un passo che si inoltra in una vasta geografia di umanità e
riflessione: nessuna parola è solo una parola (quanti poeti, anche “maggiori”,
dovrebbero imparare questa elementare regola!), ma è un battito che si incastona
in una concezione del mondo nella quale – senza sconfiggersi mai – ragione e
tenerezza fanno a gara.
Capolavoro: questo termine, reso frusto dall’abuso che troppe volte se ne fa, ci
ha barcollato dentro per tutta la lettura, ma si è imposto quando – attraversate
con gioia crescente tutte le liriche – siamo arrivati ad una esaustiva lettura
potendo asserire che “Momenti diversi” è raccolta d’eccezionale qualità
letteraria e poetica, di esemplare compattezza stilistica, di straordinaria
meditazione, dove il tessuto dei testi è così compatto da suggerire,
nell’insieme, una compiuta visione poematica, passata al vaglio della
essenzialità. Che è eleganza!
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Recensione |
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