Dal sale del pianto
cristallo fragile di specchio
da bianco sangue e sale graffiato
trema d’acqua il tuo sguardo:
sia tellurica scossa
di nubi cadenti pioggia a tempesta
e nevi disciolte torrenti a cascate
per palpebre gemelle di bocca e di pane
per scintillìo d’uva smeriglia negli occhi
per canto tonante e tinnante su pietre di fiume!
lei funambolo sentiero di terra
armonia cerca se stessa
in filo
d’erba la scopre improvvisa
nell’acqua del volto visione riflessa
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