| |
Calafiore
Paolo (Solarino, 1928), poeta, scrittore e pittore, vive a Catania, città
dove ha conseguito la Laurea in Medicina e chirurgia. Le sue poesie, sia in
vernacolo che in lingua, sono state pubblicate in raccolte antologiche e in
riviste letterarie. Ha pubblicato il libro Il nostro
mondo (1993). È membro dell’Accademia Federiciana (Catania). Ha vinto
prestigiosi premi: “Sikania d’argento”, “Stesicoro”, “Japan Prize”, “Riviera del
Conero”. Ha esposto, oltre che in Italia, in Spagna, America, Giappone,
Danimarca e Svizzera.
Sulla sua produzione letteraria e artistica hanno scritto, tra gli altri:
F.O. Signorello «…C., che in quest’ultimi
dieci anni ha approfondito la sua idea di pittura-scultura, realizza lavori
(pitto-sculture, acrilici, tecniche miste e sculture di medio e grande formato)
che rappresentano un mix di arte sperimentale multiculturale dai diversi livelli
di lettura e di godimento. Si tratta d’opere che egli esegue, mettendo in
evidenza la sua straordinaria abilità di “architetto”, sperimentando l’utilizzo
– nell’intento di perfezionare il suo intrigato gioco di alchimie – di materiali
diversissimi tra loro. Cromie vivide in esse s’alternano unificate dal
linguaggio ricercato e da un’eleganza globale che mantengono intatto, grazie
anche a increspature e sovrapposizioni di elementi extrapittorici, il suo
impatto espressivo. Il lavoro di C., per il quale l’arte non può limitarsi a una
semplice operazione di esercizio artigianale-compositivo, è stato segnalato da
giornali specializzati del settore come l’importante e persistente testimonianza
di una nuova “realizzazione del nuovo” nell’area dell’arte italiana. L’autonomia
linguistica rimane una delle fondamentali caratteristiche del lavoro di C., che
sperimentando le più disparate tecniche, s’è messo in luce per le sue
pitto-sculture – eseguite mettendo in atto un’inedita tecnica d’innesto e usando
spesso sostanze insolite – segnate da una notevole tensione intellettuale e
“tendenti istintivamente ad abbattere le barriere; tra la doppia e la tripla
dimensione”. L’artista, che ha percorso una strada autonoma e inconfondibile
manifestando una versatile creatività anche per la scultura, per la
realizzazione dei suoi lavori attinge da più sollecitazioni: la quotidianità,
l’archeologia, la medicina, la psicanalisi, l’etnologia. Il progredire del suo
itinerario di sperimentazione è perfettamente documentato dalla sua recente
produzione, davvero degna d’attenzione e fortemente caratterizzata da valenze
ipercromatiche.»; N. Villari «…La forza
creativa dell’opera [Il nostro mondo] si fa più imponente perché
armonizzata in un lirismo…»; oltre a R. Foxwell, R. Agliettti, C. Gandini, S.
Correnti e numerosi altri ancora.
-
www.accademiafedericiana.eu
-
www.kritiosedizioni.eu
| |
|
autore |
|