| |
Del Piano
Vittorio (Grottaglie 1941), scrittore, saggista e artista,
vive a Grottaglie. Svolge attività artistica dal 1960, nell’Italia
meridionale è tra i protagonisti più interessanti e operativi, nel panorama
artistico d’avanguardia di questi anni, anche a livello nazionale contribuisce
alla nuova visione del mondo contemporaneo della città e dell’arte, dei beni
culturali/artistici, partecipando a convegni di studi a dibattiti sulla ricerca
visuale, alla problematica ambiente-arte-natura, all’arte generalizzata nel
contesto urbano, ai rapporti fra le arti e ai problemi artistici connessi e
combinati con i mass-media. Sono aspetti che problematicamente affronta come
docente all’Accademia di Belle Arti di Stato di Bari. Il suo incontro con Pierre
Restany (1968), è fondamentale. E’ l’incontro che gli è stato occasione di una
rimessa in discussione dei valori anche di linguaggio. Negli ultimi anni
Sessanta, fonda il "Gruppo Videoartesperimentale",
gruppo a livello d’arte d’avanguardia che egli presenta, con un video-tape su
grande schermo, alla Biennale di Venezia – invitato
all’Asac (Archivio Storico delle Arti Contemporanee
della Biennale Veneziana) – e a Taranto.
Alcuni anni più tardi (1973), dà
vita al "Centro P.O." e alla
galleria omonima con la quale presenta i movimenti artistici d’attualità, con
una serie di mostre dedicate ai “protagonisti dell’avanguardia”. Promuove
incontri, rassegne internazionali e manifestazioni che hanno contribuito alla
trasformazione dell’arte e pubblica delle opere consacrate all’arte
sperimentale. Importanti sono le mostre d’impegno civile che promuove e cura dal
1973 al 1977, con l’adesione, tra gli altri, di Rafael Alberti, Pierre Restany.
Guido Le Noci. Alla fine degli anni Settanta, Pierre Restany gli invia il
“Manifesto del Rio Negro” e Del Piano coglie l’occasione per una riflessione
critica del ruolo dell’artista e dell’arte contemporanea. Dopo aver esposto il
progetto a Restany una sera nell’hotel Manzoni a Milano nel
1979, fonda la “Città di Mediterranea” e scrive il “Manifesto
dell’Arte-Pura”. Quest’esperienza provoca un allargamento della comunicazione
con l’arte nella sua operatività. Il manifesto, redatto e perfezionato
tra Nizza e Taranto (nel 1981, lo discute con Jacques Lepage), nel 1985
viene presentato all’Expo/Arte di
Bari con un convegno internazionale. E qualche mese dopo lo presenta in Francia
al Papier Machè di Nizza, con una serie di opere consacrate all’Arte-Pura, su
invito di Jacques Lepage. L’allargamento delle riflessioni sulle possibilità
poetiche dell’Arte-Pura prende i suoi interessi: ricerca affettiva della
sensibilità, come risposta oggettiva, sintetica, cosmica alle domande che
l’artista si pone (funzione dell’arte, della propria esistenza...), per tentare
di superare la crisi dell’agire artistico-estetico-critico contemporaneo. La sua
esperienza artistica e culturale si collega anche al tema dell’Esilio e in
quest’ottica si situa la sua nota operazione “Asilo-Esilio”, abbinata anche alla
restituzione all’Italia dalla Germania della “Persefone Gaia/La Dea in Trono di
Taranto”. Nell’ambito d’operazioni di sua ideazione denominate: “Biennale
Graficamultipla”, “Omaggio Mediterraneo” cura esposizioni itineranti con Annulli
Speciali Postali Figurati e in autogestione produce mostre-evento, operazioni
poetiche, libri d’artista. Cosciente del ruolo dei media
nella nostra epoca per la comunicazione e per la polverizzazione delle immagini,
egli nelle recenti opere strutturalizza pensiero, sensibilità artistica e
comunicazione come opera fenomenica d’Arte-Pura e si colloca nello spazio
speciale di quell’altra faccia dell’arte alla ricerca di un linguaggio d’arte
oltre e realizza ‘opere d’arte’ eliminandone la ‘forma’ e riducendo la
‘visibilità’, limitandosi a notificarne l’essenza ‘pura’ con una
‘comumic/azione’ (telegramma e fax per il 90° compleanno
di J.Lepage al museo di Nizza). Nel campo editoriale
e comunicativo ha
prodotto: Uno più (1969, catalogo della mostra personale),
Strutture ambientali
combinabili (1973), Sul risanamento della Città Vecchia (1973, in: Contributi
critici di Pierre Restany), Videotape e registrazione videomagnetica (1973),
Gli
artisti italiani (1974) Appunti sul mezzo (1974),
Catalogo 2a Rassegna internazionale d'arte
contemporane S. Vito dei Normanni (1974),
Per il recupero storico e museografico del mondo popolare (1974,
videotape), Manifesto dellArte/Pura (1985),
Medi-Terra-Nea (1986),
La città se non è per l'uomo non è città... (1986),
Denominazione dei movmenti essenziali delle avanguardie
1960/1980 (1986), Arte dove sei?
(1994), Comunicare con l'arte nella città del Duemila
(1996). Nel campo della grafica ha prodotto:
Vittoria Nenni 1943-1973 (1973, cartellina
contenente la poesia dall’autografo di Rafael Alberti “Al Presidente de
Cile Salvador Allende” e la lettera dall’autografo del
Sen. Pietro Nenni datata “Roma 26 settembre 1973”);
edizioni porte-folio:
Medi-Terra-Nea/Mediterranea/Taras-Nice “Arte-Pura”
(1985, con interventi di: Jeacques Lepage, Pierre Restany e Vittorio Del
Piano). E' inoltre compreso in numerose edizioni porte-folio.
Serigrafie in foglio singolo: Affiche ritratto
Pierre Restany (1985),
Affiche ritratto Jeacques Lepage
(1986), Asilo-Esilio”/La
Persefone Gaia (1994).
artre.scienza2007@libero.it
| |
|
autore |
|