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Giachery
Emerico (Roma), saggista e scrittore, vive a Roma.
Laureatosi in Lettere con lode nell’Università di Roma-La Sapienza, è stato
Assistente ordinario alla Cattedra di Storia della lingua italiana. Libero
docente in Letteratura italiana. Lettore di lingua italiana nelle Facoltà di
Lettere di Nancy e di Berna. Poi Professore incaricato nelle Facoltà di Lettere
di Cagliari e Macerata. Per un quinquennio Professore ordinario di Lingua e
letteratura italiana nella Facoltà di Lettere di Ginevra. In seguito Professore
ordinario nella Facoltà di Magistero di Genova e nella Facoltà di Magistero
dell’Aquila, di cui è stato anche Preside. Infine, per un quindicennio,
Professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, ora a
riposo, nella II Università di Roma-Tor Vergata, nella quale ha continuato a
tenere lezioni e seminari. Ha tenuto diverse Lecturae Dantis per la Casa
di Dante in Roma. Alcune lecturae (Paradiso I, Paradiso
III, Purgatorio X, Inferno XIII) sono pubblicate nei Quaderni
dell’Occhiale con l’interpretazione vocale in cd-rom dei singoli canti. Di
prossima pubblicazione Inferno V. Per molti anni Pro-Custode Generale
dell’Accademia d’Arcadia. Socio di altre Accademie (Incamminati di Modigliana,
Imperfetti di Fivizzano, Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, Pen
Club). Collaboratore di molte riviste (tra le quali “Nuova Antologia”, “Ulisse”,
“Belfagor”, “Galleria”, “Critica letteraria”,“Lettere italiane”, “Quaderni
dannunziani”, “Versants”, “Tempo Presente”, “Studi Romani”, “Italianistica”,
Humanitas”, “Sincronie”).
La sua attività interpretativa si fonda soprattutto
sul continuo richiamo alla presenza del testo, concepito come un universo
dinamico di segni e di sensi, col quale tenta di realizzare la massima possibile
sintonia, servendosi di strumenti filologici, stilistici, tematici, simbolici.
Negli ultimi anni, all’interpretazione di testi poetici, accompagna volentieri
scritti di riflessione, di memoria, di ricerca del significato del vivere.
Ha pubblicato: Il libro di Zeffirino (1955, narrativa), mentre
i successivi sono tutti di saggistica: Verga e D'Annunzio (1969),
Il
lettore in pantofole (con lettere inedite di Antonio Baldini)
(1971), Due maestri, cinque amici (1974),
Civiltà
e parola: studi ungarettiani (1974), L’avventura del
testo (1978), Metamorfosi dell’orto e altri scritti
montaliani (1985), L’interprete al poeta. Lettere ad
Albino Pierro (1987), Nostro Ungaretti (1988),
Trittico
pascoliano (1989), Motivo e parola (1990),
Saluto di primavera a
Romani-Rivier (1991), Verga e D’Annunzio. Ritorno a Itaca
(1991), Dialetti in Parnaso (1992),
Requiem per due poeti (1995),
Letteratura
come amicizia (1996), Luigi Dommarco: la poesia musicale per Guido
Albanese (1997), Ungaretti "verticale" (2000, co-autore Noemi
Paolini Giachery), “Pas de deux” per la poesia di Alberto Caramella
(2000, co-autore Noemi Paolini Giachery), La parola trascesa e altri scritti
(2001), L'avventura del sogno (2002),
La vita che dà barlumi (2003),
Albino Pierro grande lirico (2003),
Gioia
dell'interpretare. Motivi, stile, simboli (2006),
Belli e
Roma. Tra Carnevale e Quaresima (2007), Abitare poeticamente la
terra (2007), Il canto XIII dell'Inferno -
Il
canto X del Purgatorio - Il canto III del Paradiso
(2007), Il Canto I del Paradiso (2008),
Ungaretti
a voce alta e altre occasioni (2008), Voci del tempo
ritrovato (2010), Villa Fiorelli e dintorni - La scoperta della montagna (2010),
Viandante (2011), La vita e
lo sguardo (2011), Sintonie d'interprete (2011),
Il Canto V dell'Inferno (2012),
L'avventura del testo (2012),
Ungaretti e il mito (Con un'appendice su Ungaretti
e Dante) (2012), Per Montale (2013),
Pascoli e il francescanesimo (2013).
Passione e sintonia. Saggi e ricordi di un italianista (2015),
Con Dante -
letture, saggi, indici (2016).
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autore |
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