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Vitolo
Antonio (Olevano sul Tusciano 1961), poeta, scrittore, operatore culturale e
critico letterario,
vive a Olevano sul Tusciano. Medico, nel 1995 ha fondato nell’ambito della
Pro-Loco, di cui è componente, il “Centro Culturale Tuscolorum”, sodalizio
per la difesa delle radici e delle tradizioni, nonché per la ricerca storica,
civile e religiosa, di Olevano sul Tusciano e del suo territorio. Nel 1995 ha
avviato il premio letterario “Poesia Tuscolorum” (tra i premi: Medaglia d’argento
del Presidente della Repubblica, Medaglia di bronzo del Senato della Repubblica
e del Crest della Presidenza nazionale dell’Arma dei Carabinieri). Dal 1996
organizza la “Mostra del Libro sulla Storia Civile e Religiosa nella provincia
di Salerno”. Ha pubblicato diverse opere letterarie, di poesia: Un
pensiero per la speranza (1993), Rimembranze
(1995), Un giorno nel passato (1997), Ode
all’amata (1998), Oltre il buio della
mente (1999) e ha curato la raccolta Dieci
poeti per Olevano (1999), Ode ad un vecchio
(2000); di storia: Schede
storiche su Olevano sul Tusciano (1995, 1996, 1997, 1998).
Partecipando a concorsi letterari ha ricevuto significativi primi premi:
1994, “Rocco Certo”, Tonnarella; 2000,
"Torre d'Argento", Castelnuovo di Farfa; 2001,
"L'Ecologia", Fisciano, col racconto Nonno
bà; "Città di Arsenio".
Sulla
sua produzione letteraria hanno scritto, tra gli altri: Giuria del premio “Torre
d’Argento” «Il poeta riempie la pagina con pochi tratti di stilo
che sanno trasformarla in sentimento, in sensazioni (...) il sorriso e la
pienezza di un sentimento che dà il via libera alla fantasia per cui non esiste
più una pagina scritta, ma l’universo intero o, se vogliamo, un microcosmo
così caro a Cesare Zavattini, da un niente, da un raggio di sole, da un tatto
all’assoluto dell’interpretazione dell’autore.»; L.
Pumpo «Silloge singolare [Un giorno nel passato] per novità d’impostazione,
dove si alternano versi ungarettiani a descrizioni della natura nell’alternarsi
delle stagioni.».
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