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Un serpente Arcobaleno nel Queensland Goorialla

Una leggenda del Nord Queensland narra che all’inizio del tempo dei tempi, il Tempo del Sogno, la terra era una distesa buia e desolata. Dentro ad essa dormiva raggomitolato su sé stesso Goorialla, il Serpente Arcobaleno, che stava sognando i suoi amici che cantavano e danzavano.

Il Serpente Arcobaleno si svegliò all'improvviso, e preso dal desiderio di raggiungerli, decise di andarli a cercare. Forò la crosta terreste e ne emerse, ma si trovò avvolto nel freddo e nel buio. Il Serpente Arcobaleno vide che non c’era nessuno, e si sentì solo.

“Forse ci vedrò meglio dall’alto” pensò. E con il suo respiro formò le nubi, poi vi salì in cima. E vide che non c’era acqua, dunque non poteva esserci vita. Forò allora le nubi con la sua lingua fiammeggiante, gorgogliando con la sua voce di tuono, e dalle nubi cadde la pioggia.

Il Serpente Arcobaleno tuonò ancora una volta, soddisfatto della sua opera, poi si mostrò come arcobaleno, nella speranza che i suoi amici lo vedessero e gli venissero incontro. Ma non si vide nessuno. E allora scese dalle nubi e si mise in marcia per andarli a cercare.

Durante il suo percorso il suo pesante corpo solcò la terra, formando il letto dei fiumi, e la terra vi si radunò ai lati dando forma a monti e vallate. Laddove si fermò a dormire formò il letto dei laghi, e viaggiando sottoterra formò delle gallerie. La pioggia discesa prese a scorrervi.

All’improvviso il Serpente Arcobaleno udì un canto. Si avvicinò e vide che c’era gente che cantava e danzava, cercando di imitarlo. Si rese allora conto di aver trovato i suoi amici ed insegnò loro come indossare delle piume colorate per assomigliargli di più, e a danzare e cantare in un modo più appropriato.

Dopo qualche tempo, a seguito di un piccolo disguido, il Serpente Arcobaleno ingoiò accidentalmente due ragazzi. La gente della tribù gli aprì la pancia per tirarli fuori, ma invece dei due giovani ne uscirono due bellissimi pappagallini arcobaleno. Il Serpente Arcobaleno si arrabbiò moltissimo, perché gli era stata tagliata la pancia. E alcune persone, per sfuggire alla sua furia, si trasformarono nel loro totem, cioè in animali, piante e quant’altro, e rimasero in quella forma.

In questa leggenda mitologica ci sono due tematiche molto importanti. La prima riguarda l’origine comune di tutti gli esseri: sono tutti umani, ma alcuni di loro scelgono di trasformarsi nel loro totem, apparendo come animali, piante ed altro. Essendo tutti umani che si manifestano altrimenti, tutti gli esseri sono nostri fratelli e meritano il rispetto che noi dedicheremmo a nostri simili. L'altro elemento importante è la trasformazione dei ragazzini in pappagallini arcobaleno ad opera del Serpente Arcobaleno: così facendo, li fa divenire simili a lui, e ne acquistano formalmente il sapere.

La natura del serpente Arcobaleno

Le leggende Aborigene narrano che la gente del Tempo del Sogno, gli Antenati Creatori, erano in completa armonia con le forze di creazione, e dunque avevano molti poteri magici, tra i quali quello di creare. I loro discendenti persero questi grandi poteri magici perché non rispettarono la legge tribale, non rispettarono cioè l'armonia della creazione. Solo alcuni mantennero l'antica conoscenza e, a queste persone, note come "gente saggia" o più comunemente come "sciamani", viene affidato il compito di leader della comunità.

Gli sciamani hanno il potere e il sapere degli Antenati Creatori, almeno in parte. Gli Antenati Creatori sono molti e sono tutti diversi, ce n'è solo uno in comune su quasi tutto il territorio Australiano: il Serpente Arcobaleno. L'arcobaleno è energia, luce, ma secondo gli Aborigeni è anche un essere consapevole, il Serpente Arcobaleno. Ed è proprio il Serpente Arcobaleno il custode dei poteri magici degli sciamani.

L’energia originaria

La natura originaria di ogni essere è canto e sogno, ovvero suono e luce. E' questo quanto insegna anche la scienza moderna, con la teoria dello spettro elettromagnetico, secondo la quale tutto è energia che vibra su diverse frequenze, alcune delle quali sono da noi percepibili come suono e luce. A un certo livello di frequenza, la vibrazione originaria diviene palpabile, cioè diviene materia.

In base alla teoria dello spettro elettromagnetico, le nostre capacità percettive sono estremamente limitate: se la banda dello spettro fosse lunga due metri, la parte percettibile sarebbe un millimetro, e dunque il mondo invisibile è di gran lunga più vasto di quello visibile. Ma è possibile accedere ad ulteriori frequenze e dimensioni modificando la propria consistenza energetica, cosa nota agli Antenati Creatori e alla Gente Saggia delle tribù, cioè agli sciamani.

Secondo gli Aborigeni, l'energia originaria, che si esprime in suono e luce (canto e sogno), è anche consapevolezza. Quando la consapevolezza dell'essere è totale, cioè quando l'individuo si identifica totalmente con la forza creativa originaria, acquisisce consapevolezza totale, e quindi potere sull'energia, di conseguenza può creare.

Gli esseri umani moderni, non hanno la consapevolezza degli Antenati perché non sono in armonia con le forze di creazione. E così, possono creare apparecchiature molto sofisticate, ma non possono creare come fecero gli Antenati Creatori.

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