Morire a Marcinelle. Storia di un minatore italiano
Si respira ancora
nell’aria la trista atmosfera di questa spaventosa tragedia avvenuta l’8 agosto
1956, esattamente 65 anni fa, che ha visto celebrare varie cerimonie per
ricordare le 262 vittime di questo drammatico evento, consumatosi nella miniera
di Bois du Cazier.
Bene ha fatto lo
scrittore veronese Emanuele Corocher a dedicarvi un libro, dove racconta la
storia di un minatore veronese, Giuseppe Corso, cercando di raccogliere
testimonianze, lettere e racconti intorno alla memoria dello sfortunato
lavoratore.
Quest’opera si
dilunga anche nel raccontare le vicende di guerra e la prigionia, sostenute da
questo minatore, prima di andare a lavorare in Belgio.
Poi lo scrittore ne
descrive la sua difficile vita di emigrante in Belgio, dove nei locali pubblici
era proibito l’ingresso “ai cani e agli italiani”.
Purtroppo, per lo
sfortunato protagonista, tutto finisce, mostrando ancora una volta “la faccia
mostruosa del genere umano”.
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