Servizi
Contatti

Eventi


La silloge poetica di Pasquale Totaro-Ziella è contraddistinta dalla tematica dell’amore e dei numerosi sentimenti che ne sono corollario, concepita attraverso una forma quasi narrativa, dialogica per intenzione e svolgimento.

L’autore infatti si rivolge quasi sempre nei suoi testi ad un “tu” che rappresenta non solo la donna amata/vagheggiata ma anche un io profondo che solo attraverso l’immagine poetica può materializzarsi.

“Ti dissotterrerò il cuore quando non ne potrai più | tu non sei fatta per cigliare radici a nessun’amore (…)”: anche in questo incipit Pasquale Totaro-Ziella si rivolge con decisione e rabbia a una figura che appare in quasi tutti i testi, sospesa tra immaginario e realtà e proprio per questo in grado di realizzare un efficace alter-ego dell’autore.

“E ci siamo arsi | in tutti i fuochi instancabilmente (…)”: i versi richiamano stavolta un “noi” che si è materializzato lungo il corso della silloge, nella rappresentazione doppia del “sé” attraverso il continuo riferirsi alla persona amata, “l’altro da sé” ma anche l’interiorità più nascosta.

I testi di Pasquale Totaro-Ziella non sono sperimentali ma seguono il filone più tradizionale della composizione poetica, anche se i versi si contraddistinguono per la libertà di ritmo e la libertà di una forma che talora si avvicina alla prosa poetica.

Quasi un madrigale si struttura dunque come un incontro delicato con il messaggio amoroso, supportato dalla capacità dell’autore di costruire immagini e tensione fino all’adempimento di una composizione globale che riecheggia la forma musicale da lui stesso citata nel titolo.

Recensione
Literary © 1997-2024 - Issn 1971-9175 - Libraria Padovana Editrice - P.I. IT02493400283 - Privacy - Cookie - Gerenza