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Quinta raccolta di questa originale poetessa e artista,
arricchita da alcune immagini di Giorgio Chiesi, organizza i suoi testi secondo
il succedersi delle lettere nell'alfabeto inglese: si apre con la A di «amore» e
con quattro testi, uno sull'alfa e l'omega, uno su "Amore e morte", uno su "Odi
et amo" e uno che interpola versi danteschi su
un amore cortese piuttosto fagocitante intitolato "AaaaaaaanimmmM".
E così via, in maniera sfrenatamente ludica, dalla B di "Ba ba ba ba ba ba" che va a «Baciamo piccina» etc. etc.
e al bacio di Giuda e a quello di Paolo e Francesca, fino alla Z del testo
eponimo che scivola verso la definizione logico-matematica di tale importante
numero, «Fattore d'annullamento | del prodotto | & della norma».
Ecco allora che lo zero è eletto a nume della raccolta, così
palazzeschiana nel suo tono dissacratorio, probabilmente anche come propaggine
dell'impegno civile altrove esplicitato dalla poetessa (penso alla raccolta
Candidi Asfodeli Vezzose Ortiche) laddove essa vuole sottolineare l'importanza
di non farsi irregimentare (il modello potrebbe essere il tipico pazzo
shakespeariano al quale si permette di dire la verità confidando che non verrà
creduto) per mantenere una autonomia di espressione, e una non facile
localizzazione.
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Recensione |
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