Il mantello aperto
Antologia.
L’editrice Fermenti presenta questa antologia di narrativa che mostra la scelta
accurata dei dieci autori inclusi e ottimamente curata da Maria Lenti. Scelta che è anche equilibrata, nel senso che
vi appaiono rappresentate diverse tipologie di scrittura.
Occorre premettere che
esiste una sottile distinzione fra narratore e scrittore: nel primo caso vi è
quasi sempre una storia, nel secondo prevale piuttosto la prosa.
Gli autori che si riallacciano a realtà locali e attraverso la narrazione
espandono questo principio a una realtà più ampia attingono spesso da dialetti o
addirittura da gerghi: sempre e comunque una fonte preziosa del linguaggio che
non deve andare perduta. Altra tipologia è uno stile attento alle sfumature,
utilizzando la lingua nelle potenzialità grazie al dominio culturale che il
narratore vi esercita.
Chi in genere si considera narratore parte da un soggetto
e lo sviluppa in modo da seguire la vicenda nei suoi risvolti umani e talora in
colpi di scena: la fantasia è un elemento meno comune e quindi colpisce
maggiormente. A proposito di testi osé, si nota che svolgono una funzione quasi
ironica, poiché la trama disinibita rilevando ciò che non si dovrebbe dire,
conferma ancora una volta che scrivere significa anzitutto esercitare un diritto
di libertà.
Opera meritevole questa raccolta antologica poiché promuove la
lettura. I dieci autori: Franco Araniti, Marco Buzzi Maresca, Gabriella
Colletti, Gianluca Di Stefano, Patrizio Minnucci, Marcello Pesarini, Luciana
Rogozinski, Antonella Roncarolo, Mario Rondi, Italo Scotti.
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