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Serenissimo
Baccalà. I Tagliapietra dalla Laguna alle Lofoten, andata e ritorno
Saggistica. Il
volume ricco di illustrazioni riporta la storia della famiglia Tagliapietra da
Burano, un’azienda che sceglie come prodotto il baccalà e partendo dai mercati
tradizionali come quello di Genova decide poi di recarsi direttamente alle isole
Lofoten, a nord della frastagliata costa norvegese, culla del baccalà e del suo
mercato a livello mondiale. La bellezza di queste isole è visibile nella foto di
p. 21.
Ora siamo davanti a certe precisazioni linguistiche, poiché l’originario
merluzzo diventa stoccafisso una volta posto ad essiccare al vento freddo e
secco del nord; talora chiamato nasello, non con esatta proprietà; il termine
baccalà riguarda particolarmente la cucina, e questa specialità trova nel Veneto
l’area più affine per motivi anche storici.
Infatti il volume offre una
interessantissima storia sulla ‘scoperta’ dello stoccafisso, storia che parte da
un naufragio. I naufraghi superstiti, una decina in tutto, furono accolti dagli
abitanti dell’isola di Rost, da cui ripartirono il 15 maggio 1432. È Pietro
Querini a redigere la cronaca degli eventi; scrive tra l’altro: “I stocofis
secano al vento e al sole senza sale perché sono pexi di puoca umidità”.
Attraverso poi Marco Manart lo stoccafisso giunge a Venezia e inizia il
commercio di questo pesce, un tempo a buon mercato, ma oggi assai più costoso e
ricercato.
Di come la Serenissima fosse accorta a prevenire imbrogli e a
tutelare la salute dei suoi cittadini lo si evince dal divieto (giugno 1762) di
vendere merce ittica contraffatta – si usava tenere lo stoccafisso in acqua
impregnata di calce – o addirittura nociva. Si pensi che a Venezia il controllo
sulla sanità esisteva fin dal 1486, e ovviamente era esteso a tutte le merci. Un
libro quindi che riferendosi a un soggetto alimentare diventa portatore di dati
storici di un ‘fenomeno’ non solo commerciale ma anche culturale. Le varie
ricette saranno utili per tutti i buongustai: lo stoccafisso, oltre alle qualità
organolettiche, è un alimento povero di grassi e ricco di proteine.
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Recensione |
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