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Poesia. L’intervista
di Castellani introduce al mondo poetico dell’autore:
domande che ne mettono a punto non soltanto il significato dell’opera
personale ma più
ampiamente considerazioni sulla poesia. Coincidenza fra vita e linguaggio, con
quei momenti di estraneità
dal reale che l’invenzione
verbale crea; l’idea
del sogno –
si veda il riferimento a Borges a p. 6
–
è
piuttosto costante, e nel tempo memoria e concetti si modificano, es.
‘Uno
strano incontro’.
Lo stile rileva sensazioni, forse fantasime dell’imprendibile,
forse nostalgia dell’assoluto
(Amplesso di ombre). Il sonetto del Petrarca posto a dimostrazione (p.
11) richiede al penultimo verso il punto sottoscritto: conoscere.
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Recensione |
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