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Poesia. Titolo
poetico e un po’
misterioso: è
opera seconda. Lo sfondo romantico ha qua e là
venature classiche: ‘dall’azzurre
sorgenti del cielo’
(Piove, v. 7) ‘và
oltre la soglia d’uno
schermo’
(Cinema, v. 18) ‘e
l’anima
mia... l’ebrezza
di te’
(p. 53); del resto la concezione, formale ed estetica,
è
moderna, ma non tradisce l’aspirazione
alla bellezza, al clima emozionale, intimo, quasi estenuato:
‘Giorno
spoglio d’ali,
| vestito di stanca dolcezza’
(Giorno d’estate,
vv. 18.-19), sfumate sensazioni che arrivano ai margini d’un
sognante lirismo.
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Recensione |
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