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Poesia. Sulla
base di frammenti di Saffo l’autore
opera una ‘ricostruzione’
che non è
esclusivamente perizia –
l’uso
di un linguaggio che tenga conto dei modi tecnico-espressivi della poetessa di
Lesbo –
ma capacità
intuitiva: ne derivano quindi testi tradotti nel nostro tempo, che però
conservano l’immaginaria
rievocazione di versi per noi perduti. Dalla frammentarietà
può
scaturire quella compiutezza che si realizza all’interno
di una forma mentis con l’oggettività
conoscitiva della materia trattata. Il fr. 59 D, 147 [C.] LP
‘Io
dico che taluno avrà
di me memoria’
ha ispirato due versioni; anche la frase citata presenta trasposizione del
sintagma ‘di
me’
(metatesi sintagmatica).
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Recensione |
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