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Com’è riportato in IV di copertina si tratta di un giallo diverso dai soliti,
ad esempio per il linguaggio adottato, spesso essenziale ma non privo di
stile: la lettura ne risulta perciò agile e riserva non poche sorprese. Vi
sono poi alcuni passi interessanti anche per una certa creatività di immagini
o situazioni particolari, come a p. 73 dove viene descritto il finto funerale
di miss Stigler: e questo è solo uno dei momenti più godibili. Dell’autore
sappiamo che è insegnante e trevigiano di adozione.
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Recensione |
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