| |
Un
libro positivo, perché
infonde fiducia. La vicenda parte da uno scrittore che si avvicina al mondo
dello sport, riferito in particolare ai disabili. Con prosa viva e spontanea
(non va dimenticato che l’autore
è
anche giornalista) si viene introdotti in situazioni nelle quali le discipline
sportive (nello specifico invernali) sono vissute come volontà
di fronte a oggettivi impedimenti fisici. Tra l’altro
suscita curiosità
quel gioco a squadre (vedi p. 96 e ss.) sul ghiaccio, cioè
il curling, dove un ‘sasso’
col manico è
lanciato per centrare un bersaglio; se praticato da disabili con problemi agli
arti inferiori si chiama wheelchair curling (p. 214).
| |
|
Recensione |
|