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Poesia.
Accade a volte di incontrare poeti non classificabili, a dir la verità piuttosto
rari, che non si adeguano a mode correnti ma restano fedeli al proprio modo
d’essere: Ruggiero è uno di questi. Identico lo strumento (la scrittura) ma
diverso lo stile nell’affrontare la versificazione, che si addensa, si spezza,
filtra immagini in cui la metafora viene spostata in punti estremi, realizzando
un linguaggio nuovo e personale, concepito tra contenuto e figura: ‘Il mondo era
una crepa’ (p. 48) ‘Sanguina | il mio sguardo, in questa pagina dissolta’ (p.
122) ‘Penso a te, col sole dei cristalli’ (p. 73). Esempi di percezione della
bellezza, dura e limpida, con tenere immagini: ‘mentre il cielo grigio mi |
dorme accanto fanciullo’ (p. 77). La poesia sta nell’estetica, che infrangendo i
miti della forma entra nel regno utopico e inestinguibile dell’idea. Originali
pure i disegni, riflesso della parola.
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Recensione |
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