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Aforismi. Cara
ha pubblicato i suoi primi aforismi (in francese) su
‘Phantomas’
(nov. 1972). È
un genere che gli è
congeniale, poiché
vi fa convergere la sua vertiginosa inventiva linguistica strutturando il
senso in modo personale (la ricerca di un significato, ancorché
non univoco, risulta per l’occasione
più
pertinente); nel mezzo, altri
‘detti
memorabili’
o pensieri, cfr. quello di G. Stein: la scrittura
‘per
l’occhio’
è
anche realtà
interiore, perciò
non casualmente visionaria. La poesia vi si infiltra, es.
‘Gli
angeli [...] rivisitano la primavera con gli occhi di violetta’
(p. 79): ogni microtesto, frammento o eventuale gnome, va assaporato nella sua
unicità.
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Recensione |
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