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Narrativa. La
particolare struttura del volume, non per capitoli ma per didascalie,
prefigura dei contenuti la cui variabilità
tematica riunisce prosa (storie, riflessioni) e informazioni culturali, ad
esempio le note a piè
di pagina, in una prospettiva certamente originale:
è
necessario quindi partire dalla scrittura creativa per giungere a
immaginare. Fra le personalità
riportate, Aldous Huxley (1894-1963) di cui noti sono romanzi come Il mondo
nuovo (fantascienza) o I diavoli di Loudun, messo poi in libretto e
musicato da Penderecki. La sesta didascalia
è
dedicata a Johannes Brahms (1833-1897), con un elenco di sue composizioni:
saremmo curiosi di sapere quando ha composto i due Concerti in mi bemolle
maggiore e in sol minore.
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Recensione |
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