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Poesia. Non
capita spesso di incontrare raccolte poetiche così
unitarie e curate, fin dalla copertina di Sgaravatti che raffigura un
messaggero divino. L’ologramma
riproduce il tutto in una parte o
è
figura dell’oggetto
reale. La poesia raramente è
di facile comprensione: c’è
di mezzo chi la fruisce, ma qui ciascun parziale elemento costituisce la
riprova dell’insieme,
contenuto e stile: ‘Esploro
il mio corpo | Cellule estese | nell’immenso
programma dell’Universo’
(Caprifoglio, vv. 1-3). La molteplicità
quindi si rispecchia nell’Uno,
il mistero affascina con la parola. Vi
è
singolare rispondenza in qualche punto con A. Jolivet: Mana, risalente
al 1935, o Mandala: improbabile il caso nell’intreccio
complesso di pensieri e intuizioni.
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Recensione |
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