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Antologia. C’è stato un periodo in cui le antologie (alcune sedicenti tali)
furoreggiavano: al presente sembrano essersi fatte più rare, preferendo gli
autori pubblicazioni singole. Tuttavia – come in questo caso – un’antologia con
testi veramente selezionati è strumento utile per un confronto tra i vari stili
e nel contempo offre una panoramica sulla produzione contemporanea. Qualità
indiscussa; due versi del primo autore Domenico Cipriano: ‘Tra i segni sulle
pietre ho cercato | la mia infanzia ancora accesa’ — esempio valido per tutti
gli altri nove poeti: Stelvio Di Spigno, Francesco Filia, Antonio Fiori, Lucetta
Frisa, Anton Pasterius, Raffaele Piazza, Raffaele Urraro, Giuseppe Vetromile,
Giuseppe Vigilante. Assai curata la parte biografica e critica che introduce
alle relative sillogi.
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Recensione |
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