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Narrativa. Lo sbobinamento (o sbobinatura) è la trascrizione di un
nastro magnetico: pure la scrittura va considerata tale, poiché ‘trascrive’
fatti, emozioni, immagini, attraverso l’elaborazione mentale (sui processi
creativi sussiste ancora molta oscurità). La complessità originaria quindi si
ritrova in certa misura nel testo per gli elementi linguistici, formali e
anzitutto psicologici – sedute dallo psicoterapeuta. Ne esce perciò un quadro
variegato, per via di informazioni-intuizioni, anche poetiche, da cui emerge la
personalità dello (della) scrivente, e l’ambiente circostante. La nota su Sylvia
Plath (p.108) non è casuale: ‘Come Sylvia io mi sono sentita sempre inadeguata’
(p. 109).
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Recensione |
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