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Teatro. C’è un
tono di seriosa leggerezza nei dialoghi dei tre atti: commedia con punture di
spilli o graffi (non stupisce che all’autrice sia stato assegnato il Premio
Bastet ‘per la diffusione della Cultura del Gatto’) nel gioco delle parti, di
scaramucce amorose e non, di una società bene che vuol dimostrare la sua cultura
e l’amore per essa, le già notate da M. Palladini frasi latine (es. p. 74) o la
musica di Bach (p. 33). Per cause di forza maggiore nel contesto socio-culturale
gli scrittori di teatro trovano difficoltà a far rappresentare i loro lavori:
ciò nulla toglie al valore di un copione che prende vita anche alla semplice
lettura privata.
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Recensione |
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